Novità normative e ultime circolari emesse
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 55 del 6 marzo 2024 il Decreto 18 gennaio 2024del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialicon cui sono individuate le misure formative che consentono l'accesso al Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere, unitamente alle modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse alle regioni.
Le regioni programmano e finanziano, in favore delle imprese o dei loro lavoratori, le attività di formazione propedeutiche al conseguimento della certificazione della parità di genere. opportunità' e la famiglia del 29 aprile 2022 richiamato in premessa.
Al fine di promuovere il coordinamento degli interventi sui propri territori ed evitare i rischi di dispersione o duplicazione dei finanziamenti, le regioni, nella programmazione ed erogazione delle attività formative, operano, in complementarità e addizionalità rispetto agli interventi posti in essere sia nell'ambito della programmazione regionale sia nell'ambito dell'intervento del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Gli interventi devono concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2025.
INPS
Esonero contributivo totale per le donne vittime di violenza. Prime indicazioni
Con la circolare n. 41 del 5.03.2024 l’INPS fornisce le prime indicazioni operative, relative alle condizioni di accesso oltre che alla misura, alla durata e al coordinamento con altri esoneri per l'esonero dei contributi previdenziali, c, nella misura del 100%,per i datori di lavoro privati che assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà.
La lavoratrice deve soddisfare, alla data dell’assunzione, i seguenti requisiti:
- essere disoccupata avendo reso la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l'impiego;
- essere percettrice del Reddito di libertà o averne fruito nel 2023.
In caso di assunzione a tempo determinato, anche in somministrazione, l'esonero spetta per dodici mesi dalla data dell'assunzione.
Se il contratto è trasformato a tempo indeterminato l'esonero si prolunga fino al diciottesimo mese dalla data dell'assunzione.
Qualora l'assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l'esonero spetta per un periodo di ventiquattro mesi dalla data dell'assunzione”.
L’INPS, con il messaggio n. 927 del 4 marzo 2024, informa che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali previsto dall’art. 46, c. 2, lett. d), del D.L. 50/2017 (L. 96/2017), è riconosciuto, per effetto del c.d. Milleproroghe 2024 (DL 215/2023 – L. 85/2024), anche per il periodo di imposta 2024.
Allo scopo, appare opportuno ricordare che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, è stato introdotto dal D.L. 50/2017 a seguito dell’istituzione della Zona Franca Urbana per i Comuni del Centro Italia colpiti dagli eventi calamitosi verificatisi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a fare data dal 24.8.2016.
L’INPS, con la circolare n. 43 del 6 marzo 2024, pubblica le istruzioni per la ripresa dei versamenti contributivi, a seguito della sospensione dei termini per il pagamento dovuta a calamità naturali. Le indicazioni riguardano, in particolare, gli effetti del mancato o parziale pagamento dell’importo oggetto di rateizzazione.
Entro il termine disposto dalla legge, infatti, i versamenti dei contributi possono essere effettuati in un’unica soluzione oppure mediante rateizzazione, senza applicazione di sanzioni e interessi e con l’indicazione di un numero massimo di rate mensili.
Con il messaggio n. 927 del 4 marzo 2024, l’INPS recepisce la proroga delle agevolazioni di natura previdenziale previste per la “Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia”. L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, in presenza dei presupposti di legge e nei limiti di spesa previsti, fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione complessivamente concessa, è riconosciuto anche per il periodo di imposta 2024.
AGENZIA DELLE ENTRATE
L'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 14 dell' 8 marzo 2024 ha chiarito che è possibile fruire della detrazione “Sismabonus acquisti” prevista per le case antisismiche che fanno parte di edifici situati all’interno delle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, anche se al momento dell’atto di acquisto sono stati completati solo i lavori strutturali dell’edificio, ma non quelli di finitura. Questo purché l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’edificio determini la riduzione asseverata di uno o due classi di rischio sismico e l’atto di compravendita sia stipulato entro i termini di vigenza del beneficio fiscale.
Novità in materia di reddito di lavoro dipendente
Con la circolare n. 5/E del 7 marzo 2024, l'Agenzia delle entrate diffonde le prime istruzioni operative sulle novità fiscali introdotte dalla legge di bilancio 2024, in materia di welfare aziendale ma non solo. Il documento di prassi, infatti, si occupa anche del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e festivo, per i dipendenti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli di strutture turistico, ricettive e termali, nonché del riscatto dei periodi non coperti da retribuzione.
Dati Erogazioni liberali ETS: invio entro 4 aprile
L'Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 4 marzo 2024, regolamenta le comunicazioni all’Agenzia dei dati relativi alle erogazioni liberali agli enti del Terzo settore, per la predisposizione della dichiarazione precompilata.
Con esclusivo riferimento alle comunicazioni delle erogazioni liberali effettuate nel 2023, c il termine ultimo di trasmissione è il 4 aprile 2024.
Certificazioni dei professionisti entro il 31 ottobre
L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 13 del 4 marzo 2024, ha chiarito che per l’anno d’imposta 2023 le Certificazioni uniche contenenti redditi dichiarabili esclusivamente mediante il modello Redditi persone fisiche 2024, come quelli da lavoro autonomo “professionale”, possono essere presentate entro il 31 ottobre 2024, cioè il termine per l’invio del modello 770. A partire dal prossimo anno, invece, l’invio di tutte le certificazioni contenenti redditi dichiarabili mediante il modello 730 oppure con il modello Redditi persone fisiche (compresi i redditi di lavoro autonomo “professionale”) dovrà essere effettuato entro il 16 marzo.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Risposta n. 64 del 8 marzo 2024 – Asseverazione ''Sisma bonus'' e remissione in bonis
In tema di sisma bonus, è concessa al contribuente la possibilità di avvalersi della remissione in bonis, rispetto all'obbligo di presentazione nei termini dell'asseverazione di efficacia degli interventi per la riduzione del rischio sismico. In merito all'istituto della remissione in bonis, la fruizione di benefici di natura fiscale o l'accesso a regimi fiscali opzionali, subordinate all'obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore dell'inadempimento abbia avuto formale conoscenza.
Un cittadino che ha svolto abitualmente l’attività di insegnante di lingua straniera con apertura di partita Iva e che vuole continuare a impartire lezioni private, circa 5 o 6 volte a settimana, anche dopo aver vinto una cattedra per insegnare, part-time, in una scuola statale, dovrà mantenere la partita Iva. Per quanto riguarda i regimi agevolativi applicabili, dovrà decidere se avvalersi del regime forfetario oppure passare, ai fini della tassazione sul reddito, al regime agevolativo speciale sulle lezioni private e ripetizioni introdotto dalla legge di Bilancio 2019
I contributi versati per il riscatto della laurea ai fini della buonuscita sono integralmente deducibili, al pari di quelli pagati ai fini della pensione. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 62 del 7 marzo 2024: sono compresi tra i contributi versati facoltativamente, a partire dal 1° gennaio 2001, quelli versati per il riscatto degli anni di laurea, per la prosecuzione volontaria e quelli per la ricongiunzione di differenti periodi assicurativi, qualunque sia la causa che origina il versamento.
L'aliquota IVA del 10% risulterà applicabile se i lavori di interramento della linea telefonica rientrano tra le opere di urbanizzazione, ossia nell'ipotesi in cui lo spostamento e l'interramento della linea Telefonica contempli la realizzazione di cavedotti interrati, vale a dire delle condutture adibite al passaggio di cavi ottici, e al trasporto di dati per la rete telefonica generale. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 60 del 6 marzo 2024. L'aliquota IVA del 10% non si applica se gli interventi si limitano al mero spostamento e interramento di cavedotti già esistenti, in quanto tale ipotesi non costituirebbe “realizzazione” dell'opera di urbanizzazione.
Poiché il Comune svolge una mera attività di locazione di ''alloggi sociali'', non utilizzati nell'ambito di un'attività ricettiva, non opera la deroga e l'esercizio del diritto alla detrazione risulta precluso ai sensi dell'articolo 19-bis1) del d.P.R. n. 633/72.