Novità normative e ultime circolari emesse
Concessione, per l'anno 2024, della misura agevolativa del voucher 3I
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2024 è stato pubblicato il Decreto 8 agosto 2024 del Ministero delle imprese e del Made in Italy con la concessione, per l’anno 2024, della misura agevolativa del voucher 3I.
Possono beneficiare del voucher 3I le start-up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese (di cui all’art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012) e le microimprese, come definite dall’allegato 1 del regolamento (UE) n. 651/2014, che occupano meno di 10 persone e che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro, per la valorizzazione del proprio processo di innovazione.
Tramite il voucher 3I sarà possibile acquisire i seguenti servizi:
·servizi di consulenza relativi all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
·servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
·servizi di consulenza relativi al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto
Programmazione fondi per bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 205 del 2 settembre 2024 il decreto direttoriale 31 luglio 2024 di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2024 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi al fine di assicurare continuità al sostegno della piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.
La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è così ripartita:
·20 milioni per Brevetti+;
·10 milioni per Disegni+;
·2 milioni per Marchi+.
Con la successiva emanazione dei bandi (che avverrà entro i prossimi 30 giorni) saranno fissati i termini di presentazione delle domande di contributo.
A partire dall’edizione 2024, la gestione amministrativa dei suddetti bandi passa dalla DGPI-UIBM (Direzione generale per la proprietà industriale. Ufficio italiano brevetti e marchi) alla DGIAI (Direzione Generale per gli incentivi alle imprese), presso il Dipartimento delle politiche per le imprese.
INPS
Bonus psicologo: le graduatorie per il 2024
L’INPS, con messaggio n. 2976 del 6 settembre 2024, informa che sono consultabili le nuove graduatorie relative alle domande per il bonus psicologo del 2024.
Le graduatorie sono consultabili attraverso il servizio “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo”.
I soggetti inseriti in graduatoria possono visualizzare il numero corrispondente alla propria posizione nella graduatoria della Regione/Provincia autonoma di residenza; nel caso si tratti di soggetti con domanda “Non accolta provvisoria”, gli stessi possono visualizzare anche la posizione e il valore dell'ISEE dell'ultimo assegnatario.
Carta Dedicata a te: definite le liste dei beneficiari
Conil messaggio n. 2977 del 6 settembre 2024, l’INPS rende noto che sono state definite le liste per l’assegnazione della “Carta Dedicata a te”, misura di sostegno ai nuclei familiari in stato di bisogno per l’acquisto di beni di prima necessità, di carburanti o, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
INAIL
Premi Inail 2024: importi aggiornati
L’Inail, con la circolare n. 23/2024 del 3 settembre scorso, aggiorna i limiti di retribuzione imponibile per il calcolo dei premi assicurativi, che variano secondo la rivalutazione del massimale e del minimale di rendita. Il decreto n. 114/2024 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali – si legge nel documento – rivaluta le prestazioni economiche erogate dall'Istituto nel settore industria con decorrenza 1° luglio 2024 e stabilisce gli importi del minimale e del massimale di rendita nelle misure di euro 20.258,70 e di euro 37.623,30. Nell’allegato 1 alla circolare, il riepilogo per gli anni 2015-2024 delle retribuzioni convenzionali. I valori aggiornati riguardano i lavoratori dell’area dirigenziale; lavoratori con retribuzione convenzionale annuale pari al minimale di rendita; lavoratori partecipanti all'impresa familiare e i lavoratori di società ex compagnie e gruppi portuali. Ma anche i lavoratori che percepiscono retribuzione da ragguaglio; i parasubordinati; sportivi; alunni e studenti delle scuole o istituti di istruzione di ogni ordine e grado, non statali e gli allievi dei corsi di istruzione e formazione professionale regionali curati da istituti scolastici paritari. Per ogni tipologia, il documento di prassi rende noti i rispettivi importi della retribuzione convenzionale giornaliera, mensile e oraria sintetizzati in apposite tabelle.
INPGI
Comunicazione redditi conseguiti nel 2023
Con la circolare n. 7 del 5 settembre 2024, l'INPGI informa che la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2023 deve essere trasmessa all’Inpgi entro il 30 settembre 2024.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:
·libero-professionale con Partita IVA;
·come attività “occasionale”;
·come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;
·mediante cessione di diritto d’autore.
La comunicazione reddituale deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, collegandosi al sito https://denunciags.inpgi.it/
MINISTERO DELL'ECONOMIA E FINANZE
Contributo per il Superbonus 2024
Pubblicato, sul sito del dipartimento delle Finanze, il decreto Mef del 6 agosto 2024 che definisce i criteri e le modalità di attribuzione del contributo a favore di contribuenti a basso reddito per le spese sostenute nel 2024 per gli interventi di efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici agevolati tramite Superbonus, nella misura del 70%, come dispone l’articolo 119 del Dl n. 34/2020 (decreto “Rilancio”).
L’Agenzia delle Entrate accrediterà l’importo riconosciuto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nella domanda di accesso all’agevolazione
AGENZIA DELLE ENTRATE
Sequestro preventivo: adempimenti dell’amministratore giudiziario
Con la risoluzione n. 45 del 2 settembre 2024 l’Agenzia delle Entrate si concentra sugli obblighi fiscali dell’amministratore giudiziario in caso di sequestro preventivo ai sensi degli articoli 321 del Codice di Procedura Penale (c.p.p.) e delle relative disposizioni attuative (artt. 92 e 104). L'Agenzia ribadisce, ampliando i chiarimenti forniti in precedenti documenti di prassi, gli adempimenti dichiarativi e di versamento a cui è tenuto l’amministratore giudiziario durante la gestione dei beni sequestrati.
Il sequestro preventivo, disciplinato dagli articoli 321 c.p.p., 92 e 104 delle disposizioni di attuazione, prevede che l’amministratore giudiziario, nominato dal giudice, gestisca i beni sequestrati. Le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 150/2022 hanno riformulato l’articolo 104-bis delle disposizioni attuative del c.p.p., restringendo il rinvio alle sole norme del Codice delle leggi antimafia (CAM) che regolano la nomina, revoca, compiti, obblighi dell’amministratore e gestione dei beni, escludendo un rinvio generale all’intero Titolo III.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
La rivalutazione degli immobili effettuata dalla società di persone in contabilità semplificata (articolo 15, commi da 16 a 23, Dl n. 185/2008, non ha effetto sul costo fiscale della partecipazione del socio persona fisica, anche se la società di persone, successivamente alla data di rivalutazione degli immobili, abbia optato per il regime di contabilità ordinaria.
AGENZIA DELLE ENTRATE – CONSULENZA GIURIDICA
Consulenza giuridica n. 5 del 2 settembre – iva al 4% per i libri digitali
Alle prestazioni di composizione tipografica e digitale di libri effettuate con le più moderne tecnologie si applichi l’aliquota Iva ridotta del 4%, al pari dei testi predisposti su supporti fisici, tenuto conto della volontà del legislatore unionale e nazionale di agevolare la produzione e la vendita dei libri, anche elettronici.
Per l’Agenzia è ragionevole un’interpretazione evolutiva delle norme in materia, peraltro non preclusa dalla Corte di cassazione, sia in ambito tributario che in ambito penale.