
Valgono le stesse modalità e i termini di pagamento previsti per i co.co.co iscritti alla Gestione separata
Fissate dall’Inps, con la circolare n. 142/2025, le regole per la gestione degli adempimenti contributivi previsti per i nuovi incarichi di ricerca istituiti dall’articolo 22-ter della legge 240/2010, modificata dal decreto-legge 45/2025. Destinatari degli incarichi sono giovani laureati magistrali o a ciclo unico da non più di sei anni in possesso di un curriculum idoneo all’assistenza allo svolgimento di attività di ricerca. Per quanto riguarda gli obblighi contributivi, l’Inps precisa che si applicano le stesse modalità e gli stessi termini di pagamento della contribuzione prevista per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione separata. Più nel dettaglio, per il 2025 le aliquote sono pari al 33% per l’Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti) cui si aggiungono lo 0,72% per maternità e malattia e l’1,31% per la DIS-COLL. Il costo è ripartito: un terzo a carico del ricercatore, due terzi dell’istituzione conferente, che deve anche versare i contributi tramite F24, mandato di tesoreria o IGRUE (Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione europea) e trasmettere mensilmente il flusso Uniemens. I ricercatori, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, devono iscriversi alla Gestione separata inviando una richiesta tramite il servizio dedicato sul portale dell’Istituto (Iscrizione dei lavoratori subordinati alla Gestione Separata), autenticandosi con la propria identità digitale oppure tramite intermediari. Per semplificare la gestione, l’Inps introduce inoltre un nuovo codice Uniemens, “R5 – Incarichi di ricerca”, da utilizzare per indicare i compensi dei ricercatori coinvolti. Gli adempimenti e i versamenti potranno essere effettuati fino al terzo mese successivo alla pubblicazione della circolare.
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