Con il provvedimento dell’8 luglio l’Agenzia delle Entrate comunica la procedura per l'avvio della nuova fase sperimentale
Con il provvedimento dell'8 luglio dell'Agenzia delle Entrate entra nel vivo la fase sperimentale della precompilata Iva, grazie ai dati delle e-fatture dei corrispettivi, di cui aveva fornito alcune anticipazioni il direttore dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, nel corso del 29° Forum Lavoro/Fiscale. Il documento stabilisce le modalità di predisposizione dei documenti Iva precompilati, i criteri di accesso e riepiloga i destinatari interessati dalla novità per gli anni d'imposta 2020 e 2021. L'Agenzia – si legge nel comunicato stampa – mette a disposizione degli operatori Iva, in un'area web dedicata, le bozze dei registri Iva e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe) a partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2021. A far data dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, sarà disponibile anche la bozza della dichiarazione annuale Iva. Per i soggetti che convalidano, nel caso in cui le informazioni proposte dall’Agenzia delle Entrate siano complete, oppure integrano nel dettaglio i dati proposti nelle bozze, viene meno l’obbligo di tenuta dei registri Iva. Viene inoltre chiarito che le bozze dei registri mensili (Registri Iva, LIPE e dichiarazioni Iva) sono alimentate in via continuativa con i dati pervenuti in modo da consentire al soggetto Iva, già a partire dal primo giorno del mese in lavorazione e fino al mese successivo al trimestre di riferimento, di accedere alle bozze per visualizzare ed eventualmente modificare o integrare i dati. In fase di avvio, per il terzo trimestre 2021, l’accesso sarà consentito a partire dal 13 settembre e ci sarà tempo fino al 30 ottobre 2021 per visualizzare e apportare eventuali modifiche alle bozze dei registri del terzo trimestre.
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