Novità normative e ultime circolari emesse
Green pass pubblicati i DPCM
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale n. 146 del 14 ottobre 2021:
– il D.P.C.M. 12 ottobre 2021 – Modifiche al D.P.C.M. 17 giugno 2021, recante: “Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″”, che offre indicazioni sulle verifiche del green pass sul luogo di lavoro per il settore privato;
– il D.P.C.M. 12 ottobre 2021 – Adozione delle linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale.
Il primo decreto interviene per fornire ai datori di lavoro pubblici e privati gli strumenti informatici che consentiranno una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni.
Il secondo DPCM fornisce le linee guida relative all'obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre.
Contestualmente sono state pubblicate anche delle FAQ a chiarire i vari aspetti disciplinati dai due DPCM 12 ottobre 2021.
Dipendenti pubblici: modalità di rientro in presenza
È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 13 ottobre 2021, il Decreto 8 ottobre 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, recante “Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni“.
Nel dettaglio, si prevede che le amministrazioni organizzino le attività dei propri uffici prevedendo il rientro in presenza di tutto il personale. Il rientro dovrà essere completo entro il 30 ottobre 2021, ma già dal 15 ottobre dovrà essere garantita la presenza in servizio:
– del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office)
– dei settori preposti alla erogazione di servizi all'utenza (back office)
anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell'utenza.
Il decreto prevede anche specifiche misure per facilitare la mobilità e rendere più sicuri i flussi di entrata ed uscita dal posto di lavoro e alcune clausole obbligatorie per l’eventuale residuo ricorso allo smart working, a rotazione tra il personale in servizio.
INPS
Liquidazione dell’assegno mensile di invalidità
L’INPS, con messaggio del 14 ottobre 2021, n. 3495, ha ribadito che lo svolgimento dell’attività lavorativa, a prescindere dalla misura del reddito ricavato, preclude il diritto al beneficio, ex art. 13, Legge n. 118/1971.
Pertanto, a decorrere dal 14 ottobre 2021, l’assegno mensile di assistenza in commento sarà liquidato, fermi restando tutti i requisiti previsti dalla legge, solo nel caso in cui risulti l’inattività lavorativa del soggetto beneficiario.
L’INPS, con circolare 14 ottobre 2021, n. 152, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla restituzione dei contributi indebitamente versati alla Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni che, costituendo un indebito oggettivo ex art. 2033 cod. civ., sono soggetti all’ordinario termine di prescrizione decennale.
In tal senso, viene precisato che la contribuzione indebitamente versata non ha alcuna validità ai fini dell’implementazione della posizione assicurativa, in quanto non costituisce contribuzione utile, sia ai fini del diritto che ai fini della misura, per l’erogazione delle prestazioni previdenziali.
Pertanto, in merito alle domande di rimborso presentate dai contribuenti che hanno effettuato versamenti non dovuti, gli operatori delle Strutture territoriali avranno cura, nel procedere alle operazioni di rimborso, di restituire esclusivamente gli importi per i quali non sia intervenuta la prescrizione decennale, il cui termine decorre dalla data nella quale sono stati effettuati i predetti versamenti.
Finanziamenti a pensionati INPS. Rideterminazione oneri anno 2022
Con il messaggio 14 ottobre 2021, n.3474, l’INPS comunica che, per il 2022, sono stati aggiornati gli oneri a ristoro del servizio reso dall’Istituto per i finanziamenti a pensionati, da estinguersi dietro cessione fino ad un quinto della pensione.
I relativi importi, indicati dettagliatamente nel messaggio, sono applicati automaticamente alle cessioni con “data contratto” dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 e trattenuti contestualmente ai versamenti mensili disposti a favore delle società cessionarie
Lavoratori fragili. TU prorogate al 31 dicembre 2021
L’INPS, con il messaggio n. 3465 del 13 ottobre 2021, comunica che è stato prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per il riconoscimento della tutela per i cosiddetti lavoratori fragili (articolo 26, commi 2 e 2-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18).
Il decreto prevede, per i lavoratori in possesso della specifica certificazione sanitaria che non possono svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile, l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero.
Stabilisce, inoltre, per i lavoratori fragili che svolgono la prestazione lavorativa in modalità agile, che possano svolgerla anche attraverso l’adibizione a diversa mansione o possano dedicarsi a specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.
L’INPS, con il messaggio n. 3467 del 13 ottobre 2021, rende noto che sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli Avvisi Bonari relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa con scadenza maggio e agosto 2020 per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e Commercianti.
Gli Avvisi Bonari sono a disposizione del contribuente all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti al seguente percorso: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari”.
Richiesta per l’applicazione della maggiore aliquota e/o per la rinuncia alle detrazioni d’imposta
L’INPS, con il messaggio n. 3404 dell’8 ottobre 2021, fornisce le istruzioni operative per la richiesta per l’applicazione della maggiore aliquota e/o per la rinuncia alle detrazioni d’imposta.
Le richieste possono essere inoltrate all’Istituto compilando l’apposita dichiarazione on line accedendo al servizio dedicato “Detrazioni fiscali – domanda e gestione” disponibile sul sito www.inps.it.
Inoltre, a partire dal 15 ottobre 2021, sarà possibile acquisire le suddette richieste anche per il periodo d’imposta 2022.
Esonero contributivo under 36 al via la fruizione
Con il messaggio n. 3389 del 7 ottobre 2021, l'INPS comunica le istruzioni per l’esonero contributivo per la gestione degli adempimenti previdenziali relativi all’esonero contributivo giovanile under 36, limitatamente alle assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021.
Al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, la legge di bilancio 2021 ha previsto un esonero contributivo, per i datori di lavoro privati, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel 2021 e nel 2022.
L’esonero è riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui con riferimento ai lavoratori che, al momento della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.
L’esonero, inoltre, è riconosciuto fino a 48 mesi ai datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
L’INPS, con il messaggio n. 3390 del 7 ottobre 2021,rende noto le istruzioni per la presentazione delle domande di accesso all’assegno ordinario garantito dal Fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno del reddito del personale del settore dei servizi ambientali.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Attività dei Comitati di lavoro. Chiarimenti
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota 13 ottobre 2021, prot. n. 1551, ha pubblicato una serie di indicazioni operative ai Comitati di lavoro, al fine di uniformare i comportamenti nel momento in cui sono chiamati a decidere sui ricorsi amministrativi “avverso gli atti di accertamento dell'Ispettorato nazionale del lavoro e gli atti di accertamento degli Enti previdenziali e assicurativi che abbiano ad oggetto la sussistenza o la qualificazione dei rapporti di lavoro”.
Tra le altre cose, la Nota precisa che possano essere discussi dal Comitato i ricorsi concernenti la sussistenza dei requisiti ex art. 2, D.Lgs. n. 81/2015, benché in tali casi non si è in presenza di una vera e propria “riqualificazione” del rapporto quanto ad una estensione delle tutele del lavoro subordinato alle collaborazioni “che si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente”.
Viceversa, non si ritiene che rientrino nelle competenze del Comitato gli accertamenti sul regime orario effettivo della prestazione lavorativa nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato (accertamento orario full-time in luogo del part-time).
Procedure rilascio provvedimenti di maternità
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota 13 ottobre 2021, prot. n. 1550, ha fornito alcuni chiarimenti sulle procedure di rilascio dei provvedimenti di interdizione anticipata e post partum, ex D.Lgs. n. 151/2001.
Al riguardo, l’INL ha precisato che, il principio contenuto nell’art. 16, comma 1 lett. d), Testo Unico della Maternità e della Paternità (secondo cui i giorni antecedenti la data presunta del parto non goduti a titolo di astensione obbligatoria vanno aggiunti al periodo di congedo da fruire dopo il parto) trova applicazione anche nelle ipotesi di interdizione fino al settimo mese dopo il parto e dunque i giorni di congedo obbligatorio ante partum non fruiti si aggiungono al termine della fruizione dei sette mesi decorrenti dalla data effettiva del parto.
In tal senso, anche in relazione ai provvedimenti disposti ex art. 7, comma 6, D.Lgs. n. 151/2001, deve essere indicata la data effettiva del parto dalla quale decorrono i sette mesi di interdizione post partum ai quali sommare i giorni non goduti a causa del parto prematuro.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Tax credit "Tessile, Moda e Accessori" pubblicate le istruzioni da parte dell'Agenzia delle Entrate
Con il provvedimento dell'11 ottobre 2021, l’Agenzia delle Entrate fissa le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta previsto dall’articolo 48-bis del decreto “Rilancio” a favore degli esercenti dei settori tessile, della moda e degli accessori, che, a causa del lockdown delle attività determinato dall’emergenza da Covid-19, hanno registrato rimanenze finali di magazzino superiori rispetto ai periodi ante-pandemia. In particolare, il contributo è riconosciuto, sotto forma di credito d’imposta, in misura pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio.Approvati anche il modello e relative istruzioni, e le specifiche tecniche. Il provvedimento stabilisce, inoltre, le regole per il monitoraggio degli utilizzi dell’indennizzo e del rispetto dei limiti di spesa e le ulteriori disposizioni per l’attuazione della norma agevolativa.
Anche in questo caso, come per gli altri sostegni economici previsti dagli Stati membri per far fronte alla situazione emergenziale, il credito d’imposta è riconosciuto nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti in via straordinaria dalla comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final, nel "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19", e successive modifiche.
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento dell'11 ottobre 2021 approva il modello le relative istruzioni e le specifiche tecniche. per la richiesta del credito d’imposta a favore delle imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo che hanno subìto nell'anno 2020 una riduzione del fatturato pari ad almeno il 20% rispetto al 2019.
Sempre con lo stesso provvedimento dispone che l'invio delle domane avvenga dal 14 ottobre al 15 novembre 2021.
Pegno mobiliare non possessorio: approvato l’elenco delle categorie
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 12 ottobre 2021, definisce la nomenclatura delle categorie merceologiche dei beni oggetto di pegno mobiliare non possessorio . Nello specifico, il provvedimento individua, in un apposito elenco allegato, 25 categorie merceologiche cui appartengono i beni sui quali è costituito il pegno mobiliare non possessorio.
Al via le domande per il contributo al fondo perduto per le grandi imprese
Con provvedimento del 13 ottobre 2021, l'Agenzia delle entrate definisce le regole per accedere ai contributi a fondo perduto introdotti dal decreto Sostegni-bis a favore degli operatori Iva, esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, danneggiati dal protrarsi dell’epidemia, che nel 2019 hanno conseguito compensi o ricavi compresi fra i 10 e i 15 milioni di euro. I soggetti interessati, o gli intermediari delegati, possono trasmettere le domande per fruire dei benefici tramite i canali telematici dell’Agenzia, a partire da oggi, 14 ottobre, e fino al 13 dicembre 2021.
Bonus acquisto prima casa under 36. Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate
Con la circolare n. 12 del 14 ottobre 2021, l’Agenzia delle entrate rende noto i chiarimenti per usufruire del nuovo bonus “prima casa under 36”, introdotto dall’articolo 64, commi da 6 a 10, del decreto “Sostegni-bis” e volto a favorire l’acquisto della casa di abitazione da parte delle persone più giovani attraverso alcune misure di favore, come l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. In particolare, possono beneficiare dell’agevolazione i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore 40mila euro che acquistano un’abitazione entro il 30 giugno 2022.
AGENZIA DELLE ENTRATE INTERPELLO
Risposta n. 695 del 11 ottobre 2021 – royalties – requisito dell'holding period
In caso di riorganizzazione societaria, non è possibile derogare al requisito dell’holding period, in relazione all’esenzione concernente gli interessi corrisposti per l’utilizzo della proprietà industriale. Solo successivamente, quando si realizzerà il periodo minimo di detenzione delle partecipazioni, la beneficiaria potrà chiedere il rimborso di quanto trattenuto dal sostituto d’imposta.
Il contribuente che acquista l’abitazione ricostruita sulle macerie di un’abitazione distrutta da un terremoto può beneficiare del Superbonus anche se l’asseverazione è stata predisposta sul vecchio modello B. In tal caso, non occorre certificare la congruità della spesa rispetto all’intervento realizzato. L’agevolazione e’ commisurata al prezzo della singola unità immobiliare risultante nell’atto di compravendita e non alle spese sostenute dall'impresa con riferimento agli interventi agevolati.
I compensi corrisposti da una società francese, senza stabile organizzazione in Italia, a modelli e testimonials non residenti, per i servizi di photo shooting realizzati in Italia e per l’utilizzazione della loro immagine, sono redditi di lavoro autonomo. Sebbene, per norma, la società dovrebbe sottoporli a ritenuta alla fonte, data l’assenza di una stabile organizzazione, non è tenuta all’adempimento, non essendo obbligata ad assumere il ruolo di sostituto d'imposta.
L’Iva ridotta con aliquota al 4% prevista per incentivare la produzione e la diffusione dei giornali non è applicabile alla publishing fee, corrisposta a un editore tedesco da un committente italiano per la pubblicazione, con spese a suo carico, di un determinato numero di articoli, in open access.
Il contribuente, che dal periodo d’imposta 2019 fruisce del regime fiscale di favore per i lavoratori impatriati non può raddoppiare i tempi dell’agevolazione da quest’anno, in cui l’ultima figlia minore è diventata maggiorenne. La prosecuzione del beneficio per ulteriori cinque periodi d’imposta può essere percorsa solo allo scadere del quinquennio agevolato.
Risposta n. 704 del 14 ottobre 2021 – Rivalutazione-bis, di un terreno edificabile
Il valore fiscalmente rilevante per la parte edificabile di un terreno che si intende vendere, sulla base dei valori determinati in sede di prima rivalutazione, può essere rideterminato, ai fini della cessione e del calcolo della relativa plusvalenza, in base al criterio proporzionale. È possibile scomputare dall'imposta sostitutiva dovuta quella eventualmente già versata in occasione di precedenti procedure di rideterminazione effettuate con riferimento agli stessi beni oppure, in alternativa, presentare istanza di rimborso dell'imposta sostitutiva pagata in passato.
ISTAT
TFR – Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di settembre che è pari a 104,50%. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di settembre 2021 è di 2,737903%.