Novità normative e ultime circolari emesse
Proroga assegno temporaneo per figli minori e versamenti IRAP
È stata pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 29 novembre 2021, la Legge 23 novembre 2021, n. 178, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2021, n. 132, riguardante riguardante fra l'altro la proroga dei termini in materia di assegno temporaneo per figli minori e in materia di versamenti IRAP
Contributo per i genitori disoccupati o monoreddito con figli con disabilità
Il Ministero del Lavoro, e, ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 30 novembre 2021, il Decreto 12 ottobre 2021, con i criteri per l’individuazione dei destinatari e modalità di presentazione delle domande del contributo mensile in favore del genitore disoccupato o monoreddito con figli disabili a carico.
In particolare, la Legge di Bilancio 2021 riconosce in favore di uno dei genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%, un contributo mensile nella misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Recepita la direttiva “Quick fixes”
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 30 novembre 2021, il decreto legislativo n. 192 del 5 novembre 2021 che recepisce la direttiva Ue n. 2018/1910 del Consiglio del 4 dicembre 2018, la cosiddetta “Quick fixes”, che adotta alcune “soluzioni rapide” per le operazioni intracomunitarie
Si ricorda che la direttiva Quick fixes, modificando alcune norme della direttiva Iva, prevede:
- la semplificazione e il trattamento uniforme del call-off stock, particolare fattispecie contrattuale che si realizza quando uno stock di beni è spedito in un magazzino situato in un altro Stato membro a favore di un acquirente determinato che ne diventerà proprietario solo al momento del loro prelievo dal magazzino
- l’armonizzazione del trattamento Iva delle cessioni a catena, cioè dell’ipotesi di cessioni successive di beni oggetto di un unico trasporto intracomunitario dal primo cedente all’ultimo acquirente della catena
- la qualificazione del numero di identificazione Iva del cessionario come requisito sostanziale delle cessioni intracomunitarie e, dunque, per il riconoscimento del relativo regime di non imponibilità.
INPS
Esonero Covid agricoli: istanze al 13 dicembre 2021
Con il messaggio n. 4299 del 3 dicembre 2021, l’INPS comunica che il termine di presentazione, fissato al 4 dicembre 2021, delle domande di esonero contributivo ai sensi degli articoli 16 e 16-bis del decreto-legge n. 137/2020 spettante ai datori di lavoro del settore agricolo in condizione di disagio economico, è stato prorogato al 13 dicembre 2021.
L’esonero riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, mentre sono esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL.
Proroga del divieto di licenziamento e NASpI
Con la circolare INPS 1° dicembre 2021, n. 180 l’Inps riepiloga le istruzioni amministrative in materia di proroga del divieto di licenziamento e di accesso alla NASpI , nell’ipotesi di adesione del lavoratore a un accordo collettivo aziendale avente ad oggetto un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.
La circolare chiarisce che i lavoratori che aderiscono ad un accordo collettivo aziendale, come previsto dal decreto Agosto (decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104), possono comunque accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI , sempre che ricorrano gli altri presupposti di legge.
Rivalutazione del sussidio LPU e riconoscimento della contribuzione figurativa
L’INPS, con il messaggio n. 4222 del 30 novembre 2021, comunica di aver completato le operazioni di accredito della contribuzione figurativa , utile ai soli fini del raggiungimento dei requisiti pensionistici, che spetta ai Lavoratori di Pubblica Utilità (LPU) per i 12 mesi di impegno nelle attività autorizzate dal decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 280.
MINISTERO DEL LAVORO
Quesiti sulla disciplina degli Enti del Terzo settore
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la nota 18244, datata 30 novembre 2021, con cui ha fornito le risposte ad alcuni quesiti relativi all’ordinamento e all’amministrazione degli Enti del Terzo settore (ETS), tra cui
- Nozione di lavoratore da utilizzare ai fini del computo delle percentuali nelle ODV e nelle APS di cui agli artt. 33, commi 1 e 36 del Codice del terzo settore (per la verifica della prevalenza dell’operato dei propri associati diretti o indiretti rispetto a quello dei lavoratori);
- Possibilità che gli associati di una ODV svolgano per conto della stessa una prestazione lavorativa retribuita (di natura dipendente o autonoma).
- all’ordinamento e all’amministrazione degli Enti del Terzo settore (“ETS”);
- al ruolo dei volontari e, più specificamente, al loro prevalente apporto per alcune categorie particolari di ETS;
- alle funzioni esercitabili dal legale rappresentante di una rete associativa nei rapporti con gli uffici del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).
Disabili: sanzioni per mancato invio del prospetto informativo
Pubblicato, in data 30 novembre 2021, il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 194 del 30 settembre 2021 di adeguamento delle sanzioni amministrative di cui all’art. 15, comma 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, ai sensi dell’art. 15, comma 5 della medesima legge. In caso di mancato invio del Prospetto informativo disabili alla scadenza (31 gennaio), a decorrere dal 1° gennaio 2022, la sanzione amministrativa sarà pari a 702,43 euro, maggiorata di 34,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo nell'adempimento agli obblighi.
Adeguato il contributo esonerativo per i disabili
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, in data 30 novembre 2021, il Decreto Ministeriale n. 193 del 30 settembre 2021, con l’adeguamento degli importi del contributo esonerativo di cui all’art. 5, commi 3 e 3 bis, della legge 12 marzo 1999, n. 68, ai sensi dell’art. 5, comma 6 della medesima legge. L’importo del contributo esonerativo, a decorrere dal 1° gennaio 2022, sarà di importo pari a 39,21 euro, per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore con disabilità non occupato.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Bonus tessile e moda istituito il codice tributo
L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 65 del 30 novembre 2021, istituisce il codice tributo per usufruire del credito d'imposta in favore degli esercenti attività d'impresa operanti nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria.
Soppressione del codice tributo per il credito d’imposta per il rafforzamento patrimoniale
L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 66 del 30 novembre 2021, sopprime il codice tributo per usufruire del credito d'imposta per il rafforzamento patrimoniale di società e imprese di medie dimensioni, previsto dall’articolo 26 del Decreto rilancio, che è utilizzabile, a partire dal decimo giorno successivo a quello di effettuazione dell'investimento, successivamente all'approvazione del bilancio per l'esercizio 2020 ed entro il 30 novembre 2021.
Bonus “Teatri e Spettacoli” pronto il codice tributo
Con larisoluzione n. 67 del 30 novembre 2021, l'Agenzia delle entrate istituisce il codice tributo “6952” per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta riconosciuto alle imprese esercenti le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo che hanno subìto nell’anno 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019.
Investimento 1: Transizione 4.0”, identificati i codici tributo
Con la risoluzione n. 68 del 30 novembre 2021, l’Agenzia delle entrate identifica i codici tributo per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta sostenuti dalla misura “Investimento 1: Transizione 4.0”. La misura, prevista nell’allegato alla decisione di esecuzione per l'approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia (Pnrr), adottato il 13 luglio 2021 dal Consiglio Ecofin, nel più ampio ambito Piano Transizione 4.0, è finalizzata a sostenere la trasformazione digitale delle imprese incentivando gli investimenti privati in beni e attività a sostegno della digitalizzazione attraverso il riconoscimento di tre tipologie di crediti di imposta alle imprese che investono in:
- beni capitali
- ricerca, sviluppo e innovazione
- attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle relative competenze.
In particolare, l’intervento consiste in un tax credit e copre le spese di cui chiedere il rimborso nelle dichiarazioni dei redditi relative al periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 (30 novembre 2024 nel caso delle imprese per le quali l'anno fiscale non corrisponde all'anno civile).
Regime dell’imposta sostitutiva. Modalità di attuazione
Con Il provvedimento del 30 novembre 2021, l'Agenzia delle entrate, fissa le modalità di attuazione dei commi 150 e 151 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2014 (la n. 147/2013), a seguito delle modifiche introdotte dall’articolo 1, commi 81-83 della legge di bilancio 2018, in tema di opzione per il regime dell’imposta sostitutiva, riservato alle società di capitali, società di persone ed enti commerciali, che abbiano iscritto nel bilancio individuale una partecipazione di controllo per effetto di un’operazione straordinaria o traslativa, a condizione che nel bilancio consolidato a seguito di una di tali ipotesi sia stata iscritta una voce a titolo di avviamento, marchi di impresa e altre attività immateriali. Il regime di affrancamento "derogatorio", esteso dal Bilancio 2018 alle partecipazioni di controllo in società non residenti anche senza stabile organizzazione, consente il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori delle partecipazioni di controllo, risultanti dalle operazioni straordinarie e attribuiti nel bilancio consolidato ad avviamenti, marchi di impresa e altre attività immateriali, prevedendo il versamento di un'imposta sostitutiva, con aliquota al 16%, in un’unica rata, entro il termine di scadenza del saldo delle imposte dovute per il periodo di imposta in cui l’operazione ha efficacia.
Al via il contributo a fondo perduto perequativo
l'Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 29 novembre 2021, da il via libera al contributo a fondo perduto “perequativo”, l'ulteriore aiuto di Stato per gli operatori economici danneggiati dall’emergenza Covid-2019, basato sull’intero peggioramento del risultato economico delle imprese, come previsto dal decreto Sostegni-bis (Dl n. 73/2021). La finestra temporale per l’invio delle istanze si apre oggi, 29 novembre, e termina il 28 dicembre 2021. L’erogazione delle somme è stata autorizzata dalla Commissione Ue.
Per la predisposizione e l’invio dell’istanza, gli operatori economici possono avvalersi dei propri intermediari già delegati al loro cassetto fiscale oppure al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche” del portale “Fatture e Corrispettivi”. In assenza di queste deleghe, è possibile conferire all’intermediario lo specifico incarico di presentare per proprio conto l’istanza al contributo perequativo.
Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche
Con la circolare del n. 16 del 29 novembre 2021,l’Agenzia delle entrate fornisce ulteriori chiarimenti a contribuenti e operatori sull’applicazione del decreto “Antifrodi” (il Dl n. 157/2021), la norma che, al fine di contrastare i comportamenti fraudolenti e rafforzare le misure che presidiano le modalità di fruizione di determinati crediti d’imposta e detrazioni, ha introdotto nuovi obblighi, sia per il Superbonus sia per le agevolazioni fiscali diverse dal Superbonus (articolo 121, comma 2, del Dl “Rilancio”). Nello specifico, la circolare spiega che il decreto ha esteso i casi di obbligatorietà e conferma che il visto per l’utilizzo del Superbonus in dichiarazione non è obbligatorio se il contribuente invia in autonomia la precompilata oppure se invia la dichiarazione tramite il sostituto d’imposta o, ancora, se sussiste già un visto di conformità sull’intera dichiarazione.
Cpf “discoteche istanze dal 2 dicembre
Con il provvedimento del 29 novembre 2021, l’Agenzia delle entrate porta ad attuazione l’articolo 2 del decreto “Sostegni-bis” (Dl n. 73/2021) con il quale il governo ha stanziato risorse finanziarie per 140 milioni di euro per l’erogazione di un nuovo contributo a fondo perduto destinato a ristorare le attività che anche nel 2021 – con il perdurare della pandemia da Covid-19 e le conseguenti restrizioni necessarie per il suo contenimento – hanno subìto chiusure prolungate (almeno 100 giorni nel periodo tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021, data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto “Sostegni-bis”).
Approvato il modello e le specifiche tecniche da utilizzare per la presentazione della domanda che potrà essere inoltrata online fino al 21 dicembre 2021 tramite i servizi telematici.
Decreto Energia i chiarimenti dall'Agenzia
Con la circolare n. 17 del 3 dicembre 2021, l'Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti in merito all’articolo 2, comma 1, del Dl n. 130/2021 (decreto "Energia”) che introduce nuove agevolazioni per le forniture di gas metano per combustione contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2021 (quarto trimestre), sia che essi siano semplicemente stimati sia che si tratti di consumi effettivi.
La disciplina ordinaria trova comunque applicazione in relazione al gas metano somministrato fino al 30 settembre 2021 e per i periodi successivi al 1° gennaio 2022.
In particolare, il documento di prassi ha definito l’ambito di applicazione dell’agevolazione, specificando come l’aliquota Iva agevolata al 5% si applichi ai consumi di gas metano impiegato “per usi civili e industriali”, così come definiti dall’articolo 26, comma 1 del Testo unico delle accise (Tua).
AGENZIA DELLE ENTRATE INTERPELLO
Risposta n. 794 del 29 novembre 2021–IVA- fondo pensione transfrontaliero
Un fondo pensione transfrontaliero, non residente in Italia e senza stabile organizzazione, istituito su iniziativa della Commissione europea, che opera a livello cross-border raccogliendo adesioni su base collettiva anche in Italia, non dovrà applicare l’imposta sostitutiva del 20% sul risultato netto di gestione (articolo 17 del Dlgs n. 252/2005), né dovrà effettuare alcuna ritenuta sulle somme da erogare agli iscritti italiani. Questi, invece, sono tenuti a indicare la cifra ricevuta nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui l’hanno percepita.
Il Superbonus spetta anche nel caso in cui i lavori agevolabili sono effettuati da un ente pubblico economico ex Iacp avvalendosi, per le prestazioni di progettazione, verifica e validazione dei progetti, di direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudo dei lavori, di personale interno, a condizione che i relativi costi siano debitamente documentati o rilevati almeno nella contabilità interna.
Risposta n. 797 del 1 dicembre 2021–bonus locazioni
L’ammontare massimo erogabile del credito d’imposta locazioni concesso prima del 28 gennaio 2021 e, quindi prima della modifica al Quadro degli aiuti di Stato anti Covid-19 previsto dalla Ue, è pari al limite stabilito originariamente di 800mila euro. In presenza di una quota residua non fruita, l’istante non può compensare nel 2021 il credito non utilizzato presentando un modello F24 a saldo zero, ma avrebbe potuto ulteriormente cedere la parte di credito non compensata entro il 31 dicembre 2020, non potendo fruirne direttamente o cedere il credito negli anni successivi.
Risposta n. 798 del 3 dicembre 2021–rimborso spese personale in didattica a distanza
I rimborsi delle spese sostenute per l’acquisto di toner, carta e connessione a internet dal personale scolastico per svolgere la didattica a distanza non concorrono alla formazione dell’imponibile ai fini Irpef. Si tratta infatti di costi anticipati nell’interesse del datore di lavoro. Esenti, inoltre, dall’imposta di bollo, le relative richieste presentate dai dipendenti.
Una società che effettua servizi di ristorazione a bordo dei treni durante i trasporti internazionali che coinvolgono Paesi extra Ue è esonerata dalla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per le operazioni effettuate durante i viaggi sia all’andata che al ritorno, a prescindere dal diverso trattamento Iva da applicare alle prestazioni eseguite. Fermo restando che è tenuta a certificare le vendite mediante emissione di scontrini/ricevute fiscali, tramite i vecchi registratori di cassa, e annotarle nel relativo registro dei corrispettivi.
Nel caso in cui opti per l’invio telematico, la stessa società dovrà dotare di RT idonei alla trasmissione tutti i treni in cui esegue le prestazioni e sarà tenuta a emettere il documento commerciale al termine di ogni operazione.
Risposta n. 800 del 3 dicembre 2021–riorganizzazione aziendale e stabile organizzazione
In una operazione di riorganizzazione aziendale transfrontaliera non ci sono specifici impedimenti all'utilizzo da parte della società trasferita della partita Iva già attribuita alla sua stabile organizzazione in Italia, previa comunicazione di eventuali modifiche da eseguire ai sensi dell’articolo 35 del Dpr n.633/1972.