
Novità normative e ultime circolari emesse
È stato pubblicato sulla Gazzetta n. 63 del 16 marzo 2022, il decreto 14 febbraio del ministero della Transizione ecologica con allegata la tabella con la definizione dei costi massimi specifici agevolabili, per alcune tipologie di beni, da indicare nelle asseverazioni necessarie per la fruizione del Superbonus 110% e degli altri bonus istituiti nell’ambito dei lavori di edilizia. Dai massimali indicati sono esclusi i costi relativi all’Iva, agli oneri professionali e alla posa in opera.
Esonero contributivo in vista per le filiere agricole
Nel messaggio n. 1216del 16 marzo 2022, l’Inps comunica che il modulo telematico “Esonero Art. 70 D.L. n. 73/2021” sarà disponibile per i datori di lavoro nel “Portale delle Agevolazioni” e per i lavoratori autonomi nel “Cassetto previdenziale Autonomi in agricoltura”, alla sezione “Comunicazione bidirezionale” > “Invio comunicazione”, a decorrere dal 17 marzo 2022, sia per la visualizzazione sia per la predisposizione delle bozze di domande. L'Istituto precisa anche che nel caso si presentino più domande riferite alla medesima matricola, al medesimo Codice Identificativo Denuncia Aziendale e alla medesima posizione aziendale, sarà ritenuta valida la domanda inviata con data più recente e non annullata dal richiedente. Per esporre nel flusso Uniemens il recupero dell’esonero spettante relativo alla mensilità di febbraio 2021, i datori di lavoro interessati valorizzeranno il codice causale di nuova istituzione“L556” all’interno di <CausaleACredito>, <AltrePartiteACredito>, <DenunciaAziendale>.
Con il messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021, l’INPS ha fornito le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che hanno perfezionato i requisiti agevolati per l’accesso alla pensione nel 2022.
Con la Circolare n. 40 del 15 marzo 2022 l’INPS riepiloga gli obblighi contributivi degli Ordini e Collegi professionali che, in quanto enti pubblici autarchici istituiti per legge e dotati di personalità giuridica, e riconosciuti come enti pubblici economici, ricadono nella sfera di applicazione della contrattazione propria degli stessi, e quindi del comparto pubblico.
Salvo che gli Ordini e Collegi professionali non abbiano adottato una deliberazione, da approvarsi con decreto ministeriale, con cui abbiano esercitato la facoltà di iscrivere il personale dipendente alle Casse pensionistiche pubbliche, il personale degli Ordini e dei Collegi professionali è assicurato al Fondo pensioni lavoratori dipendenti .
Riguardo la contribuzione minore, gli obblighi contributivi si determinano talvolta con riferimento alla natura di ente pubblico e talvolta alla qualificazione del rapporto di lavoro dipendente, che l’Istituto riepiloga nel seguente modo:
Malattia\Maternità – Gli ordini e Collegi professionali sono tenuti a corrispondere le relative indennità, ma non sono obbligati al versamento della contribuzione previdenziale di finanziamento delle prestazioni economiche.
CUAF – I lavoratori subordinati di Ordini e Collegi professionali non sono destinatari della normativa del Testo unico sugli assegni familiari in quanto personale degli enti pubblici, il cui trattamento di famiglia è disciplinato per legge, regolamento o atto amministrativo. Pertanto, non sussiste l’obbligo contributivo sempre che sia garantito un trattamento per carichi di famiglia non inferiore a quello previsto dalla disciplina vigente in materia di ANF.
Fondo garanzia TFR e Fondo tesoreria – Anche in questo caso, essendo riconosciuti come enti pubblici economici, gli Ordini e Collegi professionali non sono obbligati alle contribuzioni.
NASpI – La contribuzione è dovuta solo per i lavoratori a tempo determinato nella misura dell’1,61%.
FIS – Essendo i datori di lavoro rientranti nella pubblica amministrazione, esclusi dalla normativa del FIS, ordini e Collegi professionali sono esclusi dalla contribuzione ordinaria al Fondo.
Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali. Nuovi chiarimenti
L’INPS, con il messaggio n. 1147 del 14 marzo 2022, ha rettificato il precedente messaggio 772/2022, con il quale sono state fornite indicazioni operative in merito al versamento del contributo ordinario al Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali.
In particolare, si specifica che, ai fini del versamento del contributo ordinario dovuto al FIS, i datori di lavoro valorizzeranno – all’interno di <DenunciaAziendale> <AltrePartiteADebito> – l’elemento <AltreADebito> indicando i seguenti dati:
• in <CausaleADebito> , il codice “M131” o “M149” già in uso;
• in <Retribuzione>, l’importo dell’imponibile, calcolato sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali di tutti i lavoratori interessati;
• in <SommaADebito>, l’importo del contributo:
– pari allo 0,45% dell’imponibile contributivo (da > 5 a 15 dipendenti – M149);
– pari allo 0,65% dell’imponibile contributivo (da > 15 dipendenti – M131).
MINISTERO DEL LAVORO
Riordino della normativa ordinaria in materia di Ammortizzatori sociali – quesiti
Con la Circolare n.6 del 18 marzo 2022, il Ministero del lavoro ha fornito le indicazioni operative relative all’introduzione delle novità apportate dal Decreto-legge. n. 4 del 27 gennaio 2022, per l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale da riconoscere ai lavoratori in costanza del rapporto di lavoro.
I chiarimenti operativi forniti mirano a indirizzare e ad agevolare le imprese nelle ipotesi di percorsi di riorganizzazione per transizione digitale ed ecologica ma anche nelle situazioni di crisi.
Adozione linee guida collocamento mirato
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il Decreto n. 43 dell’11 marzo 2022 con le Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità.
L’obiettivo dei due provvedimenti è quello di delineare un percorso di collaborazione interistituzionale orientato che favorisca un sistema di inclusione lavorativa più efficiente e organico in tutto il Paese.
Nello specifico, le Linee guida prevedono interventi concreti rivolti a:
- giovani con disabilità non ancora in età da lavoro o ancora all’interno del sistema d’istruzione, che saranno “accompagnati” in un percorso di inclusione sociale e integrazione lavorativa;
- coloro che accedono per la prima volta alle liste del collocamento obbligatorio o sono iscritti da non oltre 24 mesi;
- disoccupati da oltre 24 mesi e persone che rientrano nel mercato del lavoro dopo dimissioni, licenziamenti o lunghi periodi di malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o riabilitazione.
L’attuazione delle linee guida sarà oggetto di un monitoraggio annuale da parte del Ministero con la collaborazione delle amministrazioni regionali competenti.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha poi recentemente istituito la Banca dati del collocamento obbligatorio mirato, che definisce le modalità attuative della raccolta di informazioni e la semplificazione degli adempimenti in materia di assunzioni mirate per persone diversamente abili.
Riorganizzazione aziendale e integrazione salariale
Con Decreto n. 33 del 25 febbraio 2022, pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 15 marzo 2022, il Ministero ha ridefinito i criteri per l’approvazione dei programmi di riorganizzazione aziendale che l’impresa deve soddisfare se intende richiedere il trattamento di integrazione salariale straordinario per processi di transizione.
Tali azioni possono realizzarsi mediante:
- la pianificazione di processi innovativi di transizione digitale e tecnologica;
- l’individuazione di processi orientati al rinnovamento e alla sostenibilità ambientale ed energetica.
Con il suddetto Decreto sono definiti anche i criteri per l’esame delle domande di assegno di integrazione salariale del Fondo di integrazione salariale (FIS), non solo per la causale straordinaria della riorganizzazione, ma anche per quelle relative alla crisi e al contratto di solidarietà.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Bonus “manifesti pubblicitari”
Con il provvedimento del 18 marzo 2022 l’Agenzia delle Entrate definisce l’ammontare complessivo dei canoni indicati nelle comunicazioni validamente presentate entro lo scorso 10 marzo è inferiore al limite di spesa di 20 milioni di euro. Quindi i beneficiari del credito d’imposta, previsto dall’articolo 67-bisdel Dl “Sostegni bis” a favore dei titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a privati, destinati all’affissione di manifesti e altre installazioni pubblicitarie di natura commerciale, sui canoni versati nel 2021, potranno fruire del bonus nella misura del 100 per cento dell’importo indicato nella comunicazione, in assenza di successiva rinuncia
Locazioni brevi. Nuove informazioni da comunicare
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 17 marzo 2022, di modifica del precedente provvedimento del 12 luglio 2017, ha previsto che l’anno della locazione e i dati catastali dell’appartamento affittato sono i nuovi elementi che dovranno essere inseriti nelle comunicazioni relative ai contratti di locazione breve sottoscritti con l’intervento di intermediari immobiliari o di coloro che gestiscono portali telematici.
Modalità e termini per la rettifica della rendita catastale “proposta”
Con la circolare n. 7 del 17 marzo 2022, l’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni su modalità e termini per la rettifica della rendita catastale “proposta” e le relative annotazioni negli atti del catasto, definendo efficacia e applicabilità della rendita catastale attribuita. Il documento di prassi ribadisce, tra l’altro, che fino alla determinazione definitiva da parte dell’ufficio è valida la “rendita proposta” dal contribuente.
Amministratori di condominio, comunicazioni fino al 7 aprile
Con provvedimento del 16 marzo 2022 l’Agenzia delle Entrate posticipa dal 16 marzo al 7 aprile 2022 la finestra temporale per l'invio della comunicazione all’anagrafe tributaria, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata 2022, dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali, e alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo delle parti condivise del fabbricato oggetto di ristrutturazione.
Bonus impianti di compostaggio. Approvato il modello
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 14 marzo 2022, definisce le modalità operative e approvato il modello di comunicazione, con le relative istruzioni, per la fruizione del credito d’imposta per l’installazione e la messa in funzione degli impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti in Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il bonusè pari al 70% delle spese documentate rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 31 dicembre 2022. Le comunicazioni con le spese effettuate dovranno essere inviate nel 2023 con l’apposito modello tramite i canali telematici delle Entrate. I termini saranno stabiliti con successivo provvedimento, con il quale saranno anche approvate le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 11 del 14 marzo 2022,istituisce i codici di tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta disposto a favore delle farmacie per l’acquisto o il noleggio di apparecchiature di telemedicina
Bonus edilizi, i nuovi codici tributo F24
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 12 del 14 marzo 2022,istituisce i codici di tributo per i crediti relativi alle detrazioni cedute e agli sconti praticati ai sensi dell’articolo 121 del DL n. 34/2020, il decreto Rilancio per le comunicazioni delle opzioni inviate dal 17 febbraio 2022.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLO
Risposta n. 107 del 14 marzo 2022 – Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
Una società che ha effettuato la fornitura di un impianto, comprensiva di cessione del macchinario, montaggio, collaudo e assistenza, e che intende avvalersi del bonus “investimenti in beni strumentali nuovi”, per verificare se applicare la misura introdotta con la legge di Bilancio 2020 o quella, rafforzata, relativa alla legge di Bilancio del 2021, deve considerare il momento di effettuazione dell’investimento e cioè, nel caso rappresentato, la consegna del bene. Essendo la fornitura avvenuta dopo giugno 2021 l’istante dovrà applicare la disposizione della legge di Bilancio 2021.
Risposta n. 117 del 15 marzo 2022 – Diffida per "recupero contributi da eccedenza massimale"
Atteso che l'errata applicazione del massimale contributivo deriva dalla dichiarazione resa dall'istante, che non ha correttamente comunicato all'exdatore di lavoro la sua posizione contributiva rispetto al termine del "1° gennaio 1996" , lo stesso è tenuto a riversare all'exdatore di lavoro, che li ha anticipati, i contributi a suo carico. Ciò posto, il contribuente chiede chiarimenti in merito alle modalità con cui procedere alla restituzione dei contributi, per la quota a suo carico, e alla eventuale deducibilità di quest'ultimi, trattandosi di contributi obbligatori per legge.
Risposta n. 118 del 15 marzo 2022 – superbonus e pro rata
In caso di applicazione del "pro-rata" , l’opzione per lo sconto in fattura delle spese ammesse al Superbonuspotrà essere esercitata solo fino all'importo del corrispettivo dovuto al netto dell’Iva (sconto “parziale”). Con riferimento, poi, all'Iva indetraibile, definitivamente determinata sulla base della percentuale di detrazione dell'anno e rimasta a carico, il contribuente potrà fruire del Superbonus direttamente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui il costo è sostenuto. Inoltre, come si evince dalla lettura della norma, il nuovo comma 9-ter dell'articolo 119 del decreto “Rilancio” trova applicazione limitatamente agli specifici interventi previsti dallo stesso articolo 119, e non è estensibile a interventi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus.
l lavoratore italiano distaccato negli Stati Uniti contestualmente all’assunzione, una volta rientrato in Italia non potrà fruire dei benefici fiscali previsti per gli impatriati. Al momento del rimpatrio, infatti, la continuità delle originarie condizioni contrattuali in essere al momento dell'espatrio, gli preclude l'accesso al regime speciale Irpef
il regime di non imponibilità Iva per chi presta servizi relativi alla demolizione delle navi è soggetto a una serie di requisiti, tra i quali la condizione per cui il natante deve essere adibito alla navigazione in alto mare. Nel caso di una nave ferma da anni, occorre fare riferimento alla percentuale di navigazione in alto mare effettuata nell'ultimo anno di utilizzo del mezzo, che deve essere superiore al 70 per cento.
Risposta n. 121 del 17 marzo 2022 – Integratori alimentari – aliquota IVA applicabile
L’integratore alimentare, che agisce sull’equilibrio della flora intestinale e favorisce la digestione, classificato dall’amministrazione delle dogane con il codice 2106.90.92 della Nomenclatura combinata è riconducibile ai prodotti individuati dalla Tabella A, parte III, punto 80 del decreto Iva e usufruisce dell’aliquota Iva al 10%.
AGENZIA DELLE ENTRATE PRINCIPIO DI DIRITTO
L’oggettiva e assoluta inidoneità dell'immobile pre-posseduto, acquistato con il bonus “prima casa”,risultante da idonea documentazione e indipendente dalla volontà del contribuente, conduce a ritenere che il beneficio può essere ripetuto per l’acquisto di un nuovo immobile. Questo in quanto, come sottolineato nella risoluzione n. 107/2017, il verificarsi di "un impedimento oggettivo, non prevedibile e tale da non poter essere evitato che ha comportato l'impossibilità per il contribuente di continuare ad utilizzare l'immobile acquistato per finalità abitative", può superare le rigide condizioni poste dalla norma che presidia alla fruizione del beneficio.
ISTAT
TFR- Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di febbraio che è pari a 108,80%. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di febbraio 2022 è di 2,086158.