Il bonus, che necessita dell’autorizzazione della Commissione europea per essere applicato, prevede un esonero contributivo in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno
Decontribuzione Sud verso la proroga al 30 giugno 2024. La Commissione europea ha deciso infatti di prorogare fino al 30 giugno 2024 il Temporary Framework Ucraina e tale proroga incide sulla misura che, va ricordato, prevede, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo massimo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno. Lo si apprende da una nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicata sul portale lo scorso 22 novembre. L’agevolazione in esame, introdotta dalla legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020), necessita infatti dell’autorizzazione della Commissione europea per la sua applicazione e fruizione in quanto aiuto di Stato; fruizione che, ad oggi, è autorizzata fino al 31 dicembre 2023. Una scelta che, ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, "apre a una procedura più rapida e semplificata per la richiesta del Ministero all'UE di autorizzare l’estensione della durata dell’esonero contributivo per sostenere le imprese dell’Italia Meridionale".
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