Forniti i chiarimenti per i lavoratori che decidono di proseguire l’attività nonostante abbiano maturato i requisiti per la pensione anticipata
L’incentivo al posticipo del pensionamento per i lavoratori che maturano, nel 2024, i 62 anni di età e i 41 anni di anzianità contributiva, ma che decidono di proseguire l'attività, scatterà dal prossimo 2 agosto per i lavoratori dipendenti privati, se la pensione è a carico della Gestione esclusiva dell’AGO; dal 1° settembre 2024, se il trattamento pensionistico è a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO. Lo ribadisce l’Inps con il messaggio n. 1107 del 14 marzo scorso in cui specifica che per tale agevolazione si applicano le stesse finestre temporali previste per l’accesso a Quota 103 indicate dalla legge di Bilancio 2024. L’Istituto, nel richiamare la precedente circolare n. 39/2024 con la quale ha fornito le istruzioni per l’applicazione della nuova disciplina del trattamento di pensione anticipata flessibile, ricorda anche che l’esercizio di tale facoltà comporta la rinuncia all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali a loro carico relativi all’assicurazione generale per invalidità, vecchiaia e i superstiti (IVS) o a forme sostitutive ed esclusive della medesima. L’Inps rimanda, infine, alla circolare n. 82/2023 sugli adempimenti previdenziali connessi all’incentivo in esame e al messaggio n. 2426/2023 relativo alle istruzioni per presentare online le istanze per usufruire dell’agevolazione.
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