Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate arriva con la risposta ad interpello n. 157/2021
Possibile cumulare il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica 4.0, introdotto dalla legge di Bilancio 2020, e il credito di imposta sisma Centro-Italia, introdotto dall'articolo 18-quater del D.L. n. 8 del 2017, a condizione che non venga superato il costo sostenuto per l'investimento. È quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 157 del 5 marzo 2021. Nella risposta si riepiloga il quadro normativo di riferimento, con focus sul credito d'imposta sisma Centro-Italia (previsto dal D.L. n. 8/2017) che ha esteso la disciplina del credito d'imposta Mezzogiorno alle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali nuovi, facenti parte di un progetto di investimento iniziale, destinati a strutture produttive ubicate nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016. L’Autorità precisa, infatti, che, sebbene la disciplina del credito di imposta sisma Centro-Italia escluda la cumulabilità con ai aiuti di Stato anche de minimis, tale limite non sussiste nelle circostanze in cui il cumulo si applichi a misure di carattere generale quale, appunto, il credito di imposta per investimenti.
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