A far da apripista la nomina del Consigliere Nazionale, Alessandro Bensi, come amministratore giudiziario per tutelare i dipendenti sfruttati
Arriva da Prato il primo caso in Italia di nomina di un amministratore giudiziaro non per la gestione di azienda, ma chiamato a occuparsi della regolarizzazione dei lavoratori sfruttati. Una carica che sarà ricoperta da Alessandro Bensi, attuale Consigliere nazionale dell'Ordine ed ex Presidente del CPO di Prato. La vicenda di cronaca, riportata da notiziediprato.it e da diverse testate locali, riguarda quindici lavoratori pakistani, bengalesi e afghani sottopagati e privati delle tutele di legge da parte di un’azienda del territorio, precisamente a Galciana (PO), chiusa lo scorso febbraio in seguito all'inchiesta della procura di Prato che ha messo nei guai due imprenditori cinesi e un loro connazionale per sfruttamento del lavoro. L’attività del nuovo amministratore giudiziario Bensi consentirà agli operai sfruttati di fruire di cassa integrazione, indennità di disoccupazione, contributi previdenziali e anche di un permesso di soggiorno per motivi di giustizia. Si tratta di una nuova strada per tentare di sottrarre la manodopera sottopagata al ricatto dei datori di lavoro, che lucrano sullo stato di bisogno degli operai e sul fatto che alcuni di loro non hanno il permesso di soggiorno. Se ne discuterà anche nel corso del webinar del 24 marzo dedicato al tema dei falsi sconti sul costo del lavoro, che sarà trasmesso nel corso della diretta pomeridiana sulla web tv di Categoria.
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