Novità normative e ultime circolari emesse
Lavoratori impatriati dello sport modalità per il versamento del contributo
Nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 17 marzo 2021è stato pubblicato il D.P.C.M. 26 gennaio 2021 riguardante i criteri e modalità tecniche di versamento e di utilizzo del contributo per i lavoratori impatriati dello sport.
Gli sportivi che trasferiscono la residenza in Italia possono aderire al regime speciale disciplinato dall’articolo, comma 5-quater del Dlgs n. 147/2015.
Con riguardo al regime fiscale per i lavoratori impatriati dello sport, contestualmente al versamento del contributo, i soggetti optanti devono comunicare al Dipartimento per lo sport, mediante il modulo che sarà reso disponibile sul sito istituzionale del Dipartimento stesso, l'adesione al regime agevolato, la somma versata, i dati identificativi del soggetto optante, del datore di lavoro e della federazione sportiva nazionale di riferimento.
Per il versamento non è possibile avvalersi della compensazione.
L'eventuale omesso o insufficiente versamento del contributo entro i termini comporta la decadenza del beneficio.
Possono accedere al contributo previsto dall'art. 16, comma 5-quinquies del D.Lgs. n. 147/2015, le Federazioni sportive le cui società affiliate abbiano contrattualizzato persone fisiche che si siano avvalse del regime fiscale agevolato per lavoratori impatriati dello sport
Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus
Per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia da Covid-19 è stata istituita, con la Legge n. 35 del 18 marzo 2021, pubblicata sulla gazzetta ufficiale n. 67 del 18 marzo 2021, la Giornata nazionale in memoria delle vittime del COVID-19, fissata il 18 marzo di ogni anno. Allo scopo vengono previste e disciplinate iniziative celebrative, informative nonché di sostegno economico alla ricerca e garantiti adeguati spazi sul tema nell'ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.
INPS
Presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti
Con il messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021, l'INPS comunica le istruzioni per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico nel 2022.
La domanda di accesso al beneficio deve essere presentata entro il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno.
Possono fare domanda anche i dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per queste gestioni speciali.
Cariche elettive e sindacali proroga dei termini per la contribuzione figurativa
L'INPS, con il messaggio n. 1168 del 19 marzo 2021, recepisce la proroga al 31 dicembre 2020 dei termini in materia di contribuzione figurativa per i lavoratori chiamati a ricoprire cariche elettive e sindacali.
Il decreto Milleproroghe, ha disposto la proroga dei termini in materia di contribuzione figurativa per cariche elettive e sindacali.
In particolare, la norma precisa che, per il solo 2019, i termini per presentare la domanda di accredito figurativo sono differiti al 31 dicembre 2020.
Le sedi territoriali procederanno al riesame d’ufficio delle istanze presentate, entro il 2020, per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori che hanno ricoperto cariche elettive e sindacali
Permessi Legge 104 in caso di part time verticale o misto
L’INPS, con la circolare n. 45 del 19 marzo 2021, torna in merito alle formule di calcolo da applicare ai fini del riproporzionamento dei tre giorni di permesso mensile, di cui all’articolo 33 della L . 104/92, nei casi di rapporto di lavoro part-time di tipo verticale e di tipo misto con attività lavorativa limitata ad alcuni giorni del mese.
La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, che con due decisioni (sentenze 29 settembre 2017, n. 22925 e 20 febbraio 2018, n. 4069) ha statuito che la durata dei permessi, qualora la percentuale del tempo parziale di tipo verticale superi il 50% del tempo pieno previsto dal contratto collettivo, non debba subire decurtazioni in ragione del ridotto orario di lavoro.
Le nuove formule indicate dall’Istituto si applicano in caso di rapporto di part-time verticale oppure misto, qualora la percentuale di riduzione dell’orario di lavoro superi il 50%. Il riproporzionamento orario dei giorni di permesso deve essere effettuato solo nel caso in cui il beneficio venga utilizzato, anche solo parzialmente, in ore.
Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2021
L’INPS, nella circolare n. 44 del 15 marzo 2021, specifica quali sono le modalità di rilascio della Certificazione Unica 2021 i relativi adempimenti svolti dall’Istituto. Oltre alla possibilità di scaricare la CU dal portale istituzionale, i soggetti interessati potranno rivolgersi a sportelli di Patronati e intermediari abilitati oppure fare richiesta di trasmissione via PEC. Modalità semplificate di rilascio sono previste per particolari categorie di soggetti e per gli eredi di contribuenti deceduti.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Diffida accertativa: responsabilità solidale e termine decadenziale
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 441 del 17 marzo 2021, ha chiarito che, per quanto concerne la possibilità di emettere una diffida accertativa per crediti patrimoniali derivanti dalle differenze retributive maturate in ragione della unilaterale riduzione dell'orario di lavoro da parte datoriale e della conseguente decurtazione stipendiale, l'accertamento in ordine alla sussistenza ed alla quantificazione di questo tipo di rivendicazioni economiche del lavoratore debba essere di esclusiva pertinenza dell'autorità giudiziaria.
Relativamente alla possibilità di emettere una diffida accertativa oltre il termine di cui al comma 2 dell’art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003 , nei casi in cui il lavoratore abbia inteso impedire la decadenza legale attraverso l’invio al committente di un atto di diffida stragiudiziale, l’Ispettorato spiega che, la decadenza di cui al cit. art. 29, comma 2, può essere impedita dall’iniziativa del lavoratore intrapresa nel termine biennale attraverso il deposito del ricorso giudiziario ovvero anche per mezzo di un atto scritto, anche stragiudiziale, inviato al committente. Inoltre, ai sensi dell’art. 2967 c.c., "nei casi in cui la decadenza è impedita, il diritto rimane soggetto alle disposizioni che regolano la prescrizione" pertanto, a seguito della notifica dell’atto in questione, sarà possibile emanare la diffida accertativa avendo cura tuttavia di verificare l’assenza di una intervenuta prescrizione e ferme restando le ordinarie condizioni di certezza, liquidità ed esigibilità del credito.
INAIL
Bando Isi Agricoltura 2019/2020: proroga termini
Con la notizia del 12 marzo 2021, l’INAIL ha prorogato il termine di scadenza per l'upload della documentazione e il termine per la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi relativi al Bando ISI Agricoltura 2019-2020. In particolare, il termine di scadenza per l'upload della documentazione è stato prorogato dal 15 marzo 2021 alle ore 18:00 del 24 marzo 2021. Mentre il termine per la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi è stato differito dal 15 aprile 2021 al 22 aprile 2021.
INPGI
Decontribuzione sud le istruzioni dell'INPGI
Nella circolare n. 5 del 16 marzo 2021, l’INPGI drecepisce le disposizioni dettate dalla Legge di Bilancio 2021 riguardo la decontribuzione Sud che, per effetto dell’intervenuta autorizzazione da parte dell’UE, è applicabile per tutto l’anno in corso. L’esonero spetta anche ai datori di lavoro che hanno in forza giornalisti lavoratori dipendenti. L’Istituto specifica i casi di non applicabilità e la misura dello sgravio spettante, pari al 30% fino al 2025, poi ridotto al 20% per gli anni 2026 e 2027 ed al 10% fino al 2029.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Aliquota IVA applicabile alle cessioni di oli vegetali impiegati per generare energia elettrica
L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 19 del 15 marzo 2021 chiarisce che alle cessioni di oli vegetali puri, rientranti nei codici di Nomenclatura Combinata della Tariffa doganale d’uso integrata, da 1507 a 1518, destinati a impianti che generano energia elettrica con una potenza installata non inferiore a 1 kW, si applica l’Iva agevolata del 10% solo se effettuate direttamente nei confronti di operatori elettrici, cioè nel caso in cui gli oli venduti siano impiegati direttamente dai cessionari per finalità di generazione di energia elettrica, e non indirettamente nei confronti di intermediari.
Comunicazioni d'irregolarità: istituti nuovi codici tributo
Con la risoluzione n. 20 del 18 marzo 2021, l'Agenzia delle entrate istituisce 26 codici tributo per consentire il versamento, tramite F24, delle somme dovute a seguito delle comunicazioni di irregolarità, emesse a seguito di un controllo automatico delle dichiarazioni dei redditi, . I nuovi codici riguardano, tra gli altri, il credito d'imposta per sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione e quello per commissioni dei pagamenti elettronici.
Soppressione causale contributo “ASOO”
L'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 21 del 19 marzo 2021,a seguito delle richiesta pervenuta dall'INPS procede con la soppressione della causale contributo “ASOO” riguardante la contribuzione aggiuntiva dei sindacalisti in aspettativa, ai sensi dell’articolo 31 della legge n. 300/1970, dal prossimo 1° aprile non potrà più essere utilizzata nella sezione “Inps” del modello F24.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLO
L’Iva sulle operazioni di acquisto del carburante, in esecuzione del contratto di commissione alla vendita che l’istante ha stipulato con la compagnia petrolifera committente, può essere portata in detrazione in quanto non è ravvisabile il consumo del bene che farebbe scattare l’applicazione dell’imposta.
Nel caso in esame, il combustibile non entra nella disponibilità della società istante per essere usato ma è rivenduto in esecuzione del contratto di commissione alla vendita con la compagnia petrolifera.
I contributi erogati da un ente pubblico, a seguito dell'emergenza epidemiologica, nei confronti dei “mandatari” che svolgono l'attività di riscossione in base ad un contratto di mandato con rappresentanza, non sono imponibili nei confronti dei percettori. Pertanto, nel caso in cui l'ente abbia applicato la ritenuta a titolo di acconto, sorgerà il diritto al recupero in capo ai sostituti.
Risposta n. 174 del 16 marzo 2021 – Superbonus e unità immobiliari di categoria catastale F/3
Un condominio costituito da 5 piani fuori terra e composto da 18 appartamenti e 3 magazzini di cui 5 appartamenti che risultano “al grezzo” e accatastati nella categoria F/3 “unità in corso di costruzione”, non potrà fruire del Superbonus per gli interventi eseguiti sugli immobili F/3 in quanto non sono definibili quali unità "esistenti" di natura residenziale, ma in corso di costruzione. Viene meno infatti un requisito fondamentale per l’applicazione dell’agevolazione.
La presenza delle cinque unità immobiliari accatastate nella categoria F/3 non preclude, tuttavia, la possibilità al condominio istante di accedere al Superbonus, considerato che le restanti unità immobiliari sono diversamente accatastate e hanno natura residenziale, sempre che vengano rispettate tutte le condizioni richieste dalla normativa.
Il condominio potrà beneficiare, per gli interventi di efficientamento energetico (trainanti e trainati), della detrazione calcolata su un ammontare complessivo delle spese di importo variabile in funzione di 13 unità immobiliari, restandone escluse quelle censite come unità F/3.
Risposta n. 175 del 16 marzo 2021 – Interventi antisismici di ristrutturazione edilizia
Per gli interventi da eseguire, in mancanza del titolo edilizio, non ancora richiesto al Comune competente, la detrazione delle relative spese è subordinata alla condizione che lo stesso titolo evidenzi che le opere consistono in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione. L’intervento deve riguardare edifici o unità immobiliari “esistenti”, non essendo agevolati gli interventi realizzati in fase di nuova costruzione. A differenza del Super sismabonus, la detrazione fiscale legata al Super ecobonus non si applica alla parte eccedente il volume ante-operam. Ne consegue che, nel caso in esame, relativo ad interventi da eseguirsi su un edificio composto da 3 unità abitative e 4 unità pertinenziali di proprietà di due soggetti, sussistendo la prevalenza residenziale, si potrà accedere al Superbonus sia per gli interventi antisismici che per gli interventi di efficientamento energetico, ma per tali ultimi interventi si potrà fruire delle detrazioni per le sole spese relative alla parte esistente.
La società, che, in ragione di un’intesa con le parti sindacali, ha previsto un sostegno economico legato alla cessazione del rapporto di lavoro dei dipendenti, sulla somma che, a titolo di "anticipazione" del trattamento di incentivo all'esodo, viene corrisposta, prima del licenziamento, ad un ristretto numero di lavoratori che hanno manifestato l’adesione al piano di licenziamento, è tenuta ad applicare l'imposta separatamente.
I contributi in favore delle imprese di pesca e del settore acquacoltura per l'emergenza Covid-19, in fase di erogazione non sono da assoggettare a ritenuta alla fonte a titolo di acconto Ires (articolo 28 del Dpr n. 600/1973) e, di conseguenza, non sono imponibili nei confronti dei percettori.
L’imposta sostitutiva versata in eccesso sulle “Miglia” accreditate ai passeggeri fedeli, non sfruttate a causa della pandemia e, pertanto, restituite agli stessi passeggeri come punti/premio, non può essere recuperata facendo ricorso alle modalità procedurali previste dalla disciplina Iva, bensì mediante richiesta di rimborso, che la società dovrà presentare all’ufficio delle Entrate competente, accompagnata dalla documentazione probatoria idonea a dimostrare l'ammontare della maggiore imposta pagata.
con riferimento alle convenzioni tra pubbliche amministrazioni, qualora le convenzioni stipulate dalla Provincia siano riconducibili tra gli atti di cui all'articolo 9 della Tariffa “Atti diversi da quelli altrove indicati aventi per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale”, le stesse convenzioni dovranno essere registrate in termine fisso con applicazione dell'imposta nella misura del 3%, aliquota da rapportare alla base imponibile determinata ai sensi dell'articolo 43 del Tur. Inoltre, se nell'ambito delle convenzioni stipulate dalla Provincia l'ammontare delle prestazioni non fosse determinato ma solo determinabile, torna applicabile l'articolo 35 del Tur che, al primo comma, dispone “Se il corrispettivo deve essere determinato posteriormente alla stipulazione di un contratto, l'imposta è applicata in base al valore dichiarato dalla parte che richiede la registrazione, salvo conguaglio o rimborso dopo la determinazione definitiva del corrispettivo, da denunciare a norma dell'art. 19”.
Risposta n. 184 del 16 marzo 2021 – Cooperativa a proprietà divisa
Una cooperativa a proprietà divisa, che vuole eseguire degli interventi di risparmio energetico, non potrà beneficiare del Superbonus, considerato che dall’istanza non emerge la costituzione di un condominio nell'accezione richiesta dalla disciplina civilistica, requisito che consente l’accesso all’agevolazione.
Risposta n. 185 del 17 marzo 2021 – bonus locazioni
Può fruire del bonus locazioni la società con diminuzione del fatturato che ha corrisposto il canone di locazione attraverso l’escussione da parte della società locatrice della fideiussione bancaria, inserita in un'apposita clausola del contratto.
Risposta n. 186 del 17 marzo 2021 – credito d’imposta locazioni
nel presupposto che il comune di Rimini, presso cui è svolta l’attività dell’istante, risulti incluso tra i comuni colpiti da un evento calamitoso e che lo stato di emergenza sia ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, cioè al 31 gennaio 2020 (delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020), l’Agenzia ritiene che l’istante possa fruire del credito d'imposta per i canoni di locazione versati nel 2020, a prescindere dalla riduzione di fatturato, ferma restando la sussistenza degli ulteriori requisiti previsti dalla normativa.
I costi sostenuti da una Srl per le attività, commissionate dalla casa madre francese, direttamente svolte sul territorio italiano con proprio team e connesse alla sperimentazione, studio e sviluppo di nuove soluzioni nel settore R&S, riaddebitati alla stessa casa madre francese che ne diventa comproprietaria in termini di proprietà intellettuale, secondo gli accordi del gruppo, non possono beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative.
La promozione di nuovi prodotti, o le modifiche a prodotti e procedimenti esistenti, non finalizzate alla risoluzione di un ostacolo di carattere scientifico e/o tecnologico, non risolvibile sulla base delle conoscenze e capacità già a disposizione del settore, restano escluse dal credito d’imposta R&S. E così, non possono fruire del beneficio le spese sostenute nel 2019 da una società, operante nel campo della ristorazione, per trasformare i processi di gestione della cucina passando da un metodo tradizionale a un metodo innovativo, attraverso la creazione di nuovi piatti (nuove ricette) o l'adozione di nuove tecniche di lavorazione e conservazione degli ingredienti.
Risposta n. 189 del 17 marzo 2021 – credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi
Nell’ambito del credito d’imposta previsto dall’articolo 1, comma 189, della legge di bilancio 2020, in sostituzione dell’iperammortamento, per gli investimenti effettuati dalle imprese in beni strumentali nuovi, rientra soltanto la betoniera, cioè il tamburo rotante dove viene miscelato il calcestruzzo, e non l’autoveicolo sul quale il tamburo è installato.
Risposta n. 190 del 17 marzo 2021 – sisma bonus per acquisto case antisismiche
Un’impresa di costruzioni di edifici residenziali e non residenziali che intende acquistare da un proprio cliente a cui ha venduto un'abitazione antisismica il credito di imposta corrispondente alla detrazione fiscale, a quest'ultimo spettante, potrà fruire del beneficio anche in presenza di un'asseverazione del rischio sismico predisposta con il modello previgente.
Il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico e l'asseverazione devono essere allegati alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire, al momento della presentazione allo sportello unico competente, per i successivi adempimenti, tempestivamente e comunque prima dell'inizio dei lavori.
La società, non avendo allegato le previste asseverazioni alle richieste di permesso a costruire nel 2019, come variante del 2018, non può beneficiare, in base alla disciplina all’epoca vigente, del Sismabonus.
Risposta n. 193 del 18 marzo 2021 – Credito Dta
Il Consorzio di garanzia collettiva fidi, che ha ceduto crediti deteriorati entro il 31 dicembre 2020, per espressa previsione normativa, può beneficiare del credito d'imposta derivante dalla conversione delle imposte anticipate su perdite fiscali maturate in anni precedenti, anche se le stesse imposte non sono state iscritte in bilancio. Dall’agevolazione sono, però, escluse le perdite fiscali relative al periodo d'imposta 2020, perché, al tempo ancora in corso di formazione.
Risposta n. 194 del 18 marzo 2021 – Bonus aggregazioni
La cessione di partecipazioni infragruppo, avvenuta successivamente all’accordo di joint venture, che poteva dare diritto alla neonata società istante di fruire del “bonusaggregazioni”, comporta il disconoscimento del beneficio fiscale, (re)introdotto dal decreto “Crescita”, allo scopo di potenziare la competitività delle imprese.
Risposta n. 196 del 18 marzo 2021 – Superbonus e "condominio minimo"
Per usufruire del Superbonusin relazione ai lavori realizzati sulle parti comuni, il condominio minimo che, non essendo obbligato, non ha nominato un amministratore, non è tenuto a richiedere il codice fiscale. In tal caso, per la fruizione della detrazione, può essere utilizzato il codice fiscale del condomino che ha effettuato i relativi adempimenti.
ISTAT
TFR – coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di febbraio che è pari a103,0%. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di febbraio 2021 è di 0,763196 %.