
L’intervento della Presidente del CNO a Rai Isoradio. Tra i temi affrontati la tutela degli autonomi e le politiche attive del lavoro
“Dei 450mila posti di lavoro persi, più di 300mila sono di donne e molto spesso giovani donne". Un segnale drammatico che riguarda l’occupazione femminile, dovuto sia al fatto che le lavoratrici sono impiegate nei settori più colpiti dalle chiusure emergenziali, come il commercio, sia perchè su di esse grava la cura della famiglia. Così la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo lo scorso 6 aprile su Rai Isoradio nella trasmissione “Colazione da Simona”. Per contrastare l’emorragia di posti di lavoro persi, come già messo in evidenza dal recente report della Fondazione Studi “Occupazione femminile: si allarga il divario con l’Europa”, secondo la Presidente CNO è necessario intervenire puntando su nuove modalità di conciliazione tra vita e lavoro per le madri lavoratrici e su una migliore regolamentazione dello smart working, superandone la logica emergenziale. Ma non solo: occorre che il lavoro autonomo sia al centro dell'attenzione del governo, perchè anche le lavoratrici impiegate in forme di lavoro indipendente oggi hanno meno tutele e quindi sono ulteriormente esposte ai rischi della crisi. Così come avere una prospettiva di futuro vuol dire lavorare sul fronte della formazione, della riqualificazione e delle competenze digitali, investire sui centri per l'impiego e sui servizi per il lavoro offerti dai privati.
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