L’intervista al Segretario Generale della CISL, Luigi Sbarra, sulla stretta alle pensioni annunciata nel Ddl di Bilancio
Una manovra di Bilancio fatta di "tante luci e alcune ombre" secondo la CISL, che aspetta di conoscere il testo ufficiale prima di esprimere un giudizio complessivo. È quanto precisa ai microfoni della web tv di Categoria Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL, intervistato a margine del suo intervento a Diciottominuti – uno sguardo sull'attualità il 26 ottobre scorso. Sbarra, in particolare, apprezza le misure che rispondono agli interventi rivendicati da tempo dal sindacato, come quello riguardante la proroga per il 2024 del taglio del cuneo contributivo, l'accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la perequazione e l'indicizzazione delle pensioni, il rafforzamento delle risorse per il pubblico impiego e la proroga della detassazione di 2° livello. Ma non condivide gli interventi sul fronte della previdenza, dove la distanza è netta: “Non vediamo nessun segnale sui giovani, mentre noi abbiamo rivendicato una pensione contributiva di garanzia. Non vediamo soluzioni alla vertenza legata a Opzione Donna, mentre vediamo un tentativo di modificare i criteri e le regole dell’Ape Sociale e, infine, vediamo una prospettiva di peggioramento della legge Fornero per quanto riguarda la pensione anticipata", ha sottolineato precisando la necessità di far prevalere una visione che assicuri flessibilità, stabilità delle regole e inclusività”.
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