Tutto quello che c’è da sapere sulla misura nell’articolo su Donna Moderna a cura di Antonello Orlando, esperto della Fondazione Studi
Il 30 novembre è il termine ultimo entro il quale è possibile presentare la domanda di Ape Sociale 2023. L'indennità, riservata a coloro che vogliono anticipare la pensione, è uno strumento utilizzato soprattutto dalle donne che, come spesso accade, sono anche caregivers, cioè quei soggetti che si prendono cura di parenti con disabilità e da chi ha svolto lavori definiti gravosi. Antonello Orlando, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, espone nel dettaglio i requisiti necessari per accedere alla misura introdotta in via sperimentale nel 2017, in un articolo pubblicato su donnamoderna.com il 30 ottobre scorso. Non solo. L’esperto spiega anche quali sono le agevolazioni per le madri, elenca le categorie per l’accesso all’Ape Sociale e gli importi, fornendo poi le modalità per presentare le istanze. Si tratta di “un assegno che accompagna platee bisognose fino alla pensione di vecchiaia senza chiedere nessun prestito bancario, a differenza del vecchio Ape privato che non è stato da anni rinnovato”, afferma Orlando. Ma cosa ne sarà della misura in scadenza quest’anno? “L’ipotesi più accreditata – conclude Orlando – è che la misura possa essere prorogata ulteriormente, per coloro che al momento dell’erogazione siano ancora in possesso dei requisiti. Si valuta anche una possibile estensione dei destinatari dell’Ape sociale, includendo nell’elenco delle professioni altre categorie. Ma resta ancora l’incognita, per cui in ogni caso, chi può è bene che inoltri la domanda entro la fine di novembre”.
Notizie correlate: Sbarra: su pensioni non condividiamo la manovra – Enpacl, mensilità pensionistica di ottobre – Pensioni giornalisti dipendenti: così il versamento del contributo straordinario