Novità normative e ultime circolari emesse
Disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico
Pubblicata sul Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15 marzo 2023 la legge n.25 del 4 marzo 2024, che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico e introduce diverse misure per prevenire la violenza e migliorare la sicurezza nelle scuole.
Il provvedimento approvato dal Parlamento si inquadra nel contesto normativo vigente in materia di tutela del personale scolastico, che riconosce ai dirigenti scolastici e ai docenti la qualifica di pubblici ufficiali.
Comuni colpiti dal Sisma 2016: le modalità per il recupero del canone unico paratrimoniale
Con un decreto dell 1 marzo 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62, del 14 marzo, il Ministero dell'economia e finanza ha individuato le modalità e i termini, affinché i Comuni colpiti dagli eventi sismici iniziati nel 2016, e poi protrattisi, possano recuperare le minori entrate, derivanti dall’esenzione dal canone unico patrimoniale.
In sostanza, il decreto prevede che il ristoro del minor gettito, relativo agli anni 2023 e 2024, del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate, debba essere richiesto tramite posta elettronica certificata, da inviare a df.rimborsocup@pce.finanze.it, utilizzando il modello allegato e seguendo le relative istruzioni, entro sessanta giorni dal momento in cui viene pubblicato sul portale del Federalismo fiscale.
INPS
Assegno unico e universale per i figli a carico. Nuova funzionalità di subentro del Patronato
Con il messaggio 1108 del 14 marzo 2023 l’INPS illustra una nuova funzionalità che consente al richiedente dell’Assegno universale di conferire all’Istituto di Patronato il mandato di assistenza e rappresentanza relativo a una domanda già in corso, presentata dallo stesso cittadino o da un diverso Istituto di Patronato, denominata “Subentro Patronato”.
La nuova funzionalità è disponibile per gli operatori di Patronato nella sezione “Consulta e gestisci le domande già presentate”, alla voce “Subentro Patronato”.
Domande di Assegno di inclusione – Primi pagamenti 15 marzo
L’INPS, con il messaggio n. 1090 del 14 marzo 2024, informa che dal 15 marzo verranno disposti i primi pagamenti per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione che hanno presentato domanda entro il mese di febbraio 2024, con esito positivo dell’istruttoria e con Patto di attivazione digitale sottoscritto.
I nuclei beneficiari riceveranno la comunicazione via SMS/Mail con l’invito a recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta di inclusione.
I nuclei familiari che hanno già ricevuto i pagamenti nei mesi precedenti, qualora permangano i requisiti per il diritto all’assegno di inclusione, riceveranno il pagamento della mensilità spettante il giorno 27 del mese di marzo.
Telelavoro transfrontaliero – chiarimenti sulla legislazione applicabile
L'INPS, con ilmessaggio n. 1072 del 13 marzo 2024 l’ INPS spiega le caratteristiche del nuovo accordo quadro sul telelavoro transfrontaliero abituale.
Il 28 dicembre 2023 l’Italia è entrata a far parte dei Paesi firmatari del Framework agreement predisposto dalla Commissione europea, ed entrato in vigore il 1° luglio 2023, volto a definire una cornice regolamentare gli aspetti previdenziali del telelavoro transfrontaliero.
L’ accordo ratificato dall’ Italia ha quindi previsto, in deroga agli ordinari criteri di determinazione della legislazione applicabile nei casi di esercizio dell’attività in due o più Stati membri, la possibilità di opzione per il mantenimento della legislazione di sicurezza sociale dello Stato in cui il datore di lavoro ha la sede legale o il domicilio se l’attività abituale di telelavoro transfrontaliero nello Stato di residenza sia svolta in misura inferiore al 50% del tempo di lavoro complessivo. In assenza di scelta, la legislazione applicabile è quella dello Stato di residenza se l’attività risulta pari o superiore al 25% in tale Paese.
Pensione di vecchia e anticipata. Le novità per il 2024
Con la circolare n. 46 del 13 marzo 2024, l’INPS commenta le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024 alla disciplina della pensione di vecchiaia e della pensione anticipata nel sistema contributivo, riguardanti:
- il requisito di importo soglia;
- l’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita al requisito contributivo;
- l’importo massimo della pensione da porre in pagamento;
- la decorrenza dei trattamenti pensionistici
Pensione anticipata ordinaria. Semplificazione delle domande telematiche
L’INPS, con il messaggio n. 1041 dell’11 marzo 2024, comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato al fine di reingegnerizzare e semplificare la presentazione dell’istanza.
Per fare domanda di pensione anticipata è possibile accedere direttamente al sito dell’Inps tramite Spid almeno di livello 2, Cie 3.0 o Csn. Dopodiché bisognerà cliccare su ‘Pensione e Previdenza’ > ‘Domanda di pensione’ > in Aree tematiche ‘Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci’ > cliccare su ‘Accedi all’area tematica’. Una volta eseguita l’autenticazione, sarà necessario selezionare la voce ‘Nuova prestazione pensionistica > ‘Pensione anticipata’.
Chi non volesse inoltrare la domanda di pensione in modalità telematica può comunque usufruire dei servizi dei patronati riconosciuti dalla legge o chiamare il Contact Center al numero verde 803164 (gratuito, da rete fissa) o al numero 06 164164 (da rete mobile, a pagamento in base alla propria offerta tariffaria).
Con messaggio 11 marzo 2024, n. 1027, l’INPS informa che è stata creata una nuova tipologia di ricostituzione per motivi contributivi “per variazione dati supplemento”, per le pensioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dei Fondi speciali.
Con la nuova tipologia di ricostituzione è possibile richiedere la correzione/integrazione di un supplemento già liquidato su pensione.
Le domande possono essere presentate tramite:
- l’area tematica “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”;
- patronati;
- Contact center.
L’INPS, con il messaggio n. 1026 dell’11 marzo 2024, informa che sono in elaborazione gli avvisi bonari riguardanti la contribuzione fissa, con scadenza a novembre 2023, dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni di artigiani e commercianti.
Gli avvisi sono disponibili online all’interno del Cassetto previdenziale artigiani e commercianti. Lo stesso Cassetto Previdenziale può essere utilizzato per comunicare pagamenti già effettuati.
Ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito il proprio indirizzo di posta elettronica, verrà inviata una email di avviso.
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
Il riepilogo INL delle misure del decreto PNRR-bis in materia di sicurezza
Riepilogate dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 521 del 13 marzo scorso, le nuove misure in materia di sicurezza e contrasto al sommerso e alle violazioni in ambito contributivo previste dal D.L. n. 19/2024 (c.d. decreto PNRR-bis), in vigore dal 2 marzo subito dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In attesa della conversione in legge del provvedimento, l’INL ha elencato le novità introdotte agli articoli 29, 30 e 31. Si parte dal DURC e dalla regolarità contributiva (art. 29, comma 1), con la modifica apportata dal decreto al comma 1175 dell’art. 1 della legge n. 296/2006; il riconoscimento di benefici normativi e contributivi è ora subordinato all’assenza di violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, comprese quelle in materia di tutela di salute e sicurezza sul lavoro individuate con decreto del Ministero del Lavoro, fermi restando il rispetto dei contratti collettivi nazionali e degli obblighi di legge. Con il Decreto PNRR-bis viene introdotto anche il comma 1175-bis: resta fermo il diritto ai benefici per le imprese in caso di successiva regolarizzazione degli obblighi contributivi e assicurativi, nonché delle violazioni accertate dal comma 1175. Per le violazioni che non potranno essere regolarizzate, il recupero dei benefici erogati non può essere superiore al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto di verbalizzazione. Prese in esame dall’Ispettorato, poi, le disposizioni del provvedimento relative ad appalto e distacco (art. 29, comma 2), con l’introduzione del comma 1-bis all’art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003: il trattamento economico complessivo riconosciuto al personale impiegato, tra gli altri, nell’appalto di opere o servizi non può essere inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale maggiormente applicato nel settore e per la zona il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto. Inoltre, con l’integrazione del comma 2 dello stesso art. 29 citato, si estende l’istituto della responsabilità solidale e contributiva anche nelle ipotesi di illiceità della somministrazione, dell’appalto e del distacco. L’INL, inoltre, passa in rassegna anche le norme che modificano la disciplina sanzionatoria in materia di appalti e somministrazione illecita (art. 29, commi 4 e 5). Nelle ipotesi in cui la somministrazione di lavoro ha la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore, è previsto l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda di 100 euro per l’utilizzatore o il somministratore. Tra le altre novità del decreto PNRR-bis segnalate dall’Ispettorato, l’aumento dal 20 al 30% dell’importo della maxi-sanzione per lavoro nero (art. 29, comma 3) e anche l’introduzione di una “lista di conformità INL” (art. 29, commi 7-9). Sarà lo stesso Ente, infatti, a rilasciare un attestato e iscrivere l’impresa nella lista, laddove all’esito di accertamenti ispettivi, anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, non emergano violazioni o irregolarità. Spazio nella nota, tra gli altri, a una panoramica delle novità relative alla verifica di congruità (art. 29, commi 10-13); al sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite una "patente a crediti" (art. 29, comma 19); alle sanzioni civili per omissione o evasione contributiva (art. 30); agli incentivi previsti in caso di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansione di assistente a soggetti anziani con almeno 80 anni d’età (art. 29, commi 15-18). In chiusura, la disamina dell’art. 31, commi 1-12, che prevede tra gli altri aggiornamenti anche l’implementazione degli organici ispettivi.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Nuovo modello per le liquidazioni IVA
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 14 marzo 2024, approva il nuovo modello e nuove istruzioni per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. L’aggiornamento di maggior rilievo riguarda, in sintesi, la nuova soglia per il versamento dell’Iva, passato da 25,82 a 100 euro con il decreto Adempimenti (articolo 9 Dlgs n. 1/2024). Adeguate alla normativa vigente anche le specifiche tecniche.
Istituzione del codice tributo per il versamento dell’imposta locale immobiliare autonoma (ILIA)
L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 16 del 12 marzo 2024, per consentire il versamento dell’imposta locale immobiliare autonoma (ILIA) relativa ai fabbricati ad uso abitativo, diversi dall’abitazione principale o assimilata e ulteriori rispetto al primo, di cui alla legge della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, tramite i modelli F24 e F24 EP, ha istituito il codice tributo 5902.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Sugli importi devoluti “per prescrizione” a un Fondo dall’associazione, nata per attuare forme di previdenza a favore degli iscritti e ora, dopo la liquidazione, in via di estinzione, non va applicata alcuna ritenuta. Tali somme, infatti, non possono essere riscosse né dagli aventi diritto, né da eventuali eredi.
Risposta n. 70 del 13 marzo 2024 – Assegnazione alloggi ai soci di cooperativa: trattamento IVA
le assegnazioni di alloggi ai soci da parte di cooperative edilizie a proprietà divisa costituiscono cessioni di beni rilevanti ai fini IVA. La relativa base imponibile è data dall'ammontare dei canoni di godimento e l'imposta è esigibile all'atto del pagamento dei canoni periodici.
La riduzione dei termini di accertamento prevista dall'art. 3, D.Lgs. n. 127/2015 non è applicabile al Gruppo IVA e ai suoi aderenti. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 69 del 12 marzo 2024, con cui ha specificato che, se da un lato i membri del gruppo non possono considerarsi ‘‘soggetti passivi d’imposta’’, il Gruppo IVA è di per sé irrilevante ai fini delle imposte sui redditi, non presenta alcuna dichiarazione per essi, né sarebbe legittimato a manifestare una qualche volontà dei propri partecipanti in tale ambito.
chi è decaduto per tardiva approvazione di un piano di riparto non a sè imputabile direttamente, ritardo che ha impedito di versare tempestivamente la prima rata della definizione agevolata prevista dalla "rottamazione quater", è riammesso grazie alle successive varie proroghe intervenute per la misura.
Un imprenditore ittico che alleva molluschi e che, in linea con quanto disposto con un’ordinanza dei sindaci di Goro e Comacchio e successivamente anche con atto della giunta regionale, effettua la raccolta e la vendita del granchio blu, potrà ricondurre tale attività fra quelle agricole con la conseguenza che le somme derivanti dalle vendite del crostaceo non rileveranno ai fini Irpef in quanto assorbite dall’attività principale di allevamento ittico.
ISTAT
TFR – Coefficiente di rivalutazione
L’Istat ha comunicato l’indice relativo al mese di febbraio che è pari a 119,3. Il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto con riferimento al mese di febbraio è di 0,502313%.