Tra le novità la proroga per il deposito del piano di crisi, le nuove disposizioni per il concordato preventivo e la composizione negoziata della crisi
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 27 settembre 2024 il D.Lgs. n.136/2024 recante disposizioni integrative e correttive al codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al D.Lgs. n.14/2019. Le novità introdotte dal decreto – si legge all’art.56 – si applicano a tutte le composizioni negoziate, ai piani attestati di risanamento, ai procedimenti instaurati ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. n. 14/2019, agli strumenti di regolazione della crisi, alle procedure di liquidazione giudiziale, liquidazione controllata e coatta amministrativa, nonché ai procedimenti di esdebitazione e alle procedure di amministrazione straordinaria pendenti alla data della sua entrata in vigore e a quelli instaurati o aperti successivamente. Prevista, invece, una diversa disciplina transitoria per gli accordi sui debiti tributari nella composizione negoziata e nel piano di ristrutturazione soggetto a omologazione (Pro). Tra le novità, le modifiche alla disciplina della transazione fiscale e contributiva negli accordi di ristrutturazione e nel concordato preventivo, ma anche le modifiche al termine concesso dal Tribunale per il deposito del piano e della proposta definitivi. Il debitore, infatti, pur in presenza di domande per l’apertura della liquidazione giudiziale, potrà ottenere una proroga del termine fino a ulteriori sessanta giorni, ma solo in presenza di giustificati motivi comprovati dalla predisposizione di un progetto di regolazione della crisi e dell’insolvenza. Le altre novità riguardano il concordato preventivo in continuità aziendale, la composizione negoziata della crisi e l’accesso agli strumenti di regolazione.
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