
Chiarimenti Inps sulle modalità d’invio delle istanze a seguito delle novità introdotte dal D.L. n.95/2025
Dal 1° gennaio 2026 cambiano le modalità di accesso al bonus asili nido. Le domande per le agevolazioni (previste dal comma 355 dell’articolo 1 della legge n. 232/2016) presentate e accolte produrranno effetti non solo per l’anno di riferimento, ma anche per quelli successivi fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie tre anni. Lo rende noto l’Inps con la circolare n. 123 del 5 settembre scorso, in attuazione del D.L. “Omnibus” n. 95/2025, convertito in Legge n.118/2025, chiarendo che negli anni successivi alla presentazione dell'istanza sarà comunque necessario accedere al servizio online per prenotare le risorse disponibili. Nella circolare le informazioni per ottenere il beneficio che, come previsto dal D.L. n.95/2025, è stato esteso ad una platea più ampia di servizi: oltre agli asili nido pubblici e privati autorizzati, rientrano ora anche micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi abilitati come spazi gioco e servizi domiciliari, nel rispetto delle normative regionali. Restano escluse le spese per centri per bambini e famiglie o per servizi non educativi, come pre-scuola e post-scuola. Infine, l'Istituto saranno riesaminate le domande respinte nel 2025 alla luce delle nuove regole, così da garantire uniformità e tutelare i potenziali beneficiari.
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