
Estesa ad altre nove province la sperimentazione della riforma in attesa dell’applicazione nazionale dal 1° gennaio 2027
I certificati medici introduttivi, utili all’accertamento della disabilità, redatti fino al prossimo 29 settembre secondo le vecchie modalità nelle nove province interessate dalla seconda fase della sperimentazione della riforma (Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza) “devono essere inderogabilmente completati” entro la stessa data con la trasmissione all’Inps della relativa domanda amministrativa. Lo comunica l’Inps con il messaggio n. 2600/2025 dello scorso 5 settembre. Dal 30 settembre 2025, in tali territori l’accertamento della condizione di disabilità potrà essere avviato esclusivamente tramite il nuovo “certificato medico introduttivo” che sostituisce la precedente procedura. La sperimentazione, partita il 1° gennaio 2025 in nove province pilota, viene dunque estesa a ulteriori territori, in attesa dell’applicazione generalizzata della riforma a livello nazionale dal 1° gennaio 2027. L’Istituto ricorda che una delle novità della riforma della disabilità, di cui al D.Lgs. n. 62/2024, è rappresentata proprio dalla nuova modalità di avvio del procedimento valutativo che prevede l’invio telematico all’Inps del nuovo certificato medico introduttivo, “unica procedura per la presentazione dell’istanza, che non deve essere più completata con l’invio della domanda amministrativa da parte del cittadino”.
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