
Destinatari del provvedimento AE i titolari di partita Iva per i quali emergono differenze tra i dati delle dichiarazioni e le operazioni trasmesse tramite fatture elettroniche e corrispettivi
Pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il provvedimento n. 369141 dello scorso 9 ottobre che dà attuazione alle disposizioni della legge di Stabilità 2015 in materia di promozione dell’adempimento spontaneo. Il documento riguarda i soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono differenze tra i dati delle dichiarazioni IVA 2023 e le operazioni trasmesse telematicamente tramite fatture elettroniche e corrispettivi. Come si legge nel provvedimento, le comunicazioni di anomalia saranno inviate al domicilio digitale dei contribuenti interessati e consultabili anche nell’area riservata dei servizi online “Cassetto fiscale” e “Fatture e Corrispettivi”. I soggetti potranno verificare il dettaglio delle operazioni contestate (attive e passive, comprese quelle soggette a reverse charge) confrontando i valori dichiarati con quelli trasmessi all’Agenzia. L’obiettivo è favorire la regolarizzazione volontaria delle posizioni fiscali prima dell’avvio di eventuali attività di controllo. I contribuenti potranno infatti fornire chiarimenti o correggere errori e omissioni attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso dalla violazione. I dati raccolti saranno condivisi con la Guardia di Finanza e trattati nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e del Codice Privacy.
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