
Attenzione posta, in particolare, sui rischi derivanti dall’uso della posta elettronica come canale di segnalazione
Dal Garante per la protezione dei dati personali il parere n. 581 dello scorso 9 ottobre su due proposte di delibera dell’Anac relative al whistleblowing. La prima riguarda l’approvazione delle linee guida per le segnalazioni interne, la seconda l’aggiornamento delle linee guida per le segnalazioni esterne. Lo rende noto la stessa Autorità nella newsletter n. 540 del 27 novembre 2025. L’obiettivo, si legge, “è rendere la gestione delle segnalazioni, sia interne che esterne, più uniforme ed efficace”. Molti i punti su cui focalizzare l’attenzione, tra i quali, in particolare, “i possibili rischi derivanti dall’utilizzo della posta elettronica come canale di segnalazione; la necessità che sia svolta una previa valutazione di impatto sulla protezione dei dati, anche con l’eventuale supporto dei fornitori di tecnologia; i tempi di conservazione della segnalazione e della relativa documentazione; la possibilità, in talune circostanze, di condividere il canale di segnalazione, ferma restando la necessità di adottare misure tecniche e organizzative per garantire che ciascun ente abbia accesso solo alle segnalazioni di propria competenza”. In continuità con gli orientamenti del Garante in materia, le linee guida sui canali interni di segnalazione forniscono indicazioni che i datori di lavoro potranno tenere in considerazione nell’attivazione die propri canali di acquisizione e gestione della segnalazione.
Notizie correlate: Sanzioni all’azienda che diffonde le cause delle assenze dei dipendenti – Sanzionata l’azienda per i questionari post-malattia – Privacy: sanzione al datore per uso illecito dei post del lavoratore sui social






