
I chiarimenti della Presidente del CNO, Marina Calderone, sul settimanale Io Donna
Quali sono le tutele previste per le lavoratrici in caso di malattia? E che differenze ci sono tra lavoro dipendente e autonomo? A fare il punto su una tematica che il Covid ha reso ancora più evidente è l'articolo su "Io Donna", settimanale del Corriere della Sera, del 10 aprile 2021: per chi è dipendente sono previsti degli aiuti, per chi non lo è l'imperativo è tenere duro, con le proprie forze, e riuscire a far fronte a impegni e scadenze per tenere aperta l'attività, prima ancora che curarsi e guarire. Ad illustrare cosa è previsto per il variegato mondo delle partite Iva è la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, che spiega come “chi è iscritta alla Gestione Separata Inps ha diritto a un’indennità economica in caso di malattia che provochi una temporanea incapacità lavorativa o una degenza in ospedale. I periodi di malattia successivi a terapie per tumori, gravi patologie cronico-degenerative o comunque terapie che comportino un’inabilità lavorativa temporanea del 100 % sono equiparate a un ricovero”. Per le dipendenti, invece, sia nel pubblico sia nel privato, "la retribuzione è erogata stabilmente, nella misura e per il tempo determinati dalla legge o dalla contrattazione collettiva del settore e può essere a carico del datore di lavoro o dell’lnps", continua la Presidente ricordando, inoltre, la possibilità di richiedere il part-time con una invalidità civile del 50% (o superiore) e il congedo straordinario di 30 giorni/anno e i tre giorni/mese di permessi previsti con la legge 104/92".
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