Al Festival del Lavoro le misure per rilanciare economia e occupazione: contrattazione collettiva, politiche attive, formazione e riqualificazione delle competenze
Misure per far ripartire l'economia e di conseguenza il lavoro in Italia. Al termine della XIII edizione del Festival del Lavoro il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha riassunto in un documento le proposte per favorire la ripresa, ancora rallentata dall’elevato costo del lavoro, dall’incertezza del quadro internazionale ed economico e dalle difficoltà che le imprese stanno incontrando nel ricercare profili necessari. Indispensabile rilanciare la contrattazione collettiva, soprattutto quella di secondo livello, ma anche avviare una riforma delle politiche attive che valorizzi il ruolo dei Centri per l’impiego e rafforzi la collaborazione tra il sistema pubblico e quello privato. Per la Categoria è necessario puntare anche sulla formazione permanente e sulla riqualificazione delle competenze di chi è fuori dal mercato del lavoro; sburocratizzare tutte le attività relative all’avvio delle opere pubbliche finanziate dal PNRR, soprattutto quelle per l’innovazione del Paese; gestire in modo più flessibile i rapporti di lavoro, creando condizioni che rispondano ai nuovi modelli organizzativi emersi dopo la pandemia, aumentando di conseguenza la produttività e la competitività delle imprese e riducendo in modo sostanziale il costo del lavoro. Ma il rilancio dell'economia si raggiunge anche accompagnando le imprese verso l'innovazione tecnologica attraverso il potenziamento di misure e incentivi fiscali come la cd. "Nuova Sabatini", il "Fondo di garanzia PMI", "Industria 4.0", in linea con il piano Transizione 4.0.
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