Le raccomandazioni dell'Istituto per pianificare interventi aziendali che impediscano l'insorgere di patologie da calore
Un decalogo per prevenire le patologie da calore nei luoghi di lavoro. Lo mette a disposizione l'Inail, sul proprio sito, nell'ambito del progetto Worklimate, per fornire ai datori di lavoro raccomandazioni mirate ad un'efficace pianificazione degli interventi da adottare in materia di prevenzione del rischio microclima. Al primo posto, nell'informativa per i datori di lavoro, c'è la necessità di designare una persona che sovraintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. A seguire, l'identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi legati alle patologie da calore; la formazione ai lavoratori; le strategie di prevenzione e le protezioni individuali da adottare. L'Istituto nelle sue raccomandazioni include anche quelle sugli indumenti da indossare per proteggersi dalle temperature elevate e sulla riorganizzazione dei turni di lavoro, suggerendo l'interruzione delle attività in casi estremi, quando il rischio da shock termico è molto elevato. Completano il decalogo le misure specifiche da adottare negli ambienti chiusi e i consigli su come rendere disponibili e accessibili le aree ombreggiate per le pause dal lavoro; favorire l'acclimatazione dei dipendenti; promuovere il reciproco controllo dei lavoratori, ma anche la collaborazione tra medico competente e responsabile della sicurezza per un piano di sorveglianza, monitoraggio e risposta alle emergenze. Nella guida informativa anche le indicazioni sulle patologie croniche che possono aumentare il rischio da stress termico nei lavoratori, su come prevenire la disidratazione e sulla necessità di fare pause programmate se si è esposti al caldo.
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