
Pubblicato il decreto del Ministero del Turismo che individua le iniziative agevolabili
Entrano nel vivo le misure previste per sostenere le imprese del settore turistico-ricettivo, che si impegnino a fornire ai dipendenti alloggi a prezzi calmierati, come previsto dalla legge 118/2025, con il fine di migliorare il benessere dei lavoratori, compresi quelli che somministrano alimenti e bevande. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 ottobre il decreto del Ministero del Turismo del 18 settembre, con cui si identificano i progetti agevolabili, che sono di due tipologie: riqualificazione di immobili e spese per locazione. In tutto ci sono a disposizione 120 milioni di euro, di cui 54 milioni destinati agli interventi di ammodernamento degli edifici e 66 milioni per i costi di locazione.
Per quanto riguarda i primi, i progetti devono avere un valore compreso tra 500 mila e 5 milioni di euro e di questa spesa complessiva il contributo potrà arrivare fino al 30%, elevato al 40% per le medie imprese e al 50% per le piccole imprese o loro associazioni. Le condizioni per richiedere il contributo prevedono che gli alloggi (da almeno 10 posti letto) siano concessi ai dipendenti con un canone inferiore di almeno il 30% ai valori di mercato, destinati ai dipendenti per almeno nove anni successivi alla conclusione degli interventi e siano disponibili entro 24 mesi dalla data in cui il contributo verrà erogato. Possono rientrare tra le spese anche gli interventi di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale.
Per le spese sostenute per i costi di locazione si prevede invece un contributo massimo di 3 mila euro annui a posto letto, a patto che la spesa sia sostenuta per un periodo di tempo tra i cinque e i dieci anni e che gli alloggi siano disponibili entro 24 mesi dalla presentazione della domanda. I contributi possono essere concessi anche per più di un immobile, sempreché si trovino nel raggio di 40 chilometri dalla struttura turistico-ricettiva.
Per conoscere le modalità e i termini di presentazione delle domande si dovranno attendere successivi provvedimenti del Ministero del Turismo, che nel decreto anticipa che i benefici saranno assegnati sulla base di graduatorie che terranno conto sia dell’ordine di arrivo delle domande che della valutazione dei progetti.
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