
Nel caso di istanze non accolte, dal 1° gennaio 2026 le interessate potranno presentare un’autonoma nuova domanda
Dal 12 maggio si aprirà il servizio per la presentazione delle nuove domande per il 2025 per ottenere il Reddito di Libertà: il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza per favorirne l’indipendenza economica e il reinserimento sociale. Le donne che non sono riuscite a presentare le istanze entro lo scorso 18 aprile potranno, da tale data, ripresentare l’istanza a valere sulle risorse finanziarie disponibili per l’anno 2025, utilizzando il modulo “SR208”, denominato “Domanda Reddito di Libertà”, reperibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale dell’INPS. Lo comunica lo stesso Istituto nel messaggio n. 1429/2025 con cui ha elaborato le domande ripresentate nella fase transitoria, determinando l’esito delle stesse. L’Inps ricorda che con la circolare 54/2025, è stata illustrata la disciplina di dettaglio del Reddito di Libertà e sono state fornite istruzioni per la presentazione delle relative istanze che devono essere presentate per il tramite dei Comuni; gli enti locali possono consultare l’esito delle domande ripresentate nell’anno 2025 accedendo alla sezione “Reddito di Libertà” del servizio “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali. Le richieste presentate nel 2025, comprese quelle ripresentate entro il 18 aprile 2025, restano valide fino al 31 dicembre 2025 e sono accolte nei limiti delle risorse trasferite all’INPS entro la medesima data. Nel caso di domande non accolte, a decorrere dal 1° gennaio 2026 le interessate potranno presentare un’autonoma nuova domanda.
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