
Le informazioni contabili per il rifinanziamento dei trattamenti nel 2025 sono contenute nel messaggio n.2066/2025
Prorogati, anche per il 2025, i trattamenti di integrazione salariale straordinaria e della mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa, secondo quanto previsto dall'art. 1, comma 189, della Legge di Bilancio 2025. Lo ricorda l’Inps con il messaggio n. 2066 del 30 giugno 2025, in cui sottolinea che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche in assenza di una proroga specifica per le singole misure, ha concesso l’utilizzo delle risorse stanziate per tutti gli interventi riconducibili all’art. 44, comma 11-bis, del D.Lgs. 148/2015. Con riferimento alla mobilità in deroga, l’Istituto fa presente che a ciascun lavoratore può essere riconosciuto un periodo massimo di dodici mesi, a condizione che abbia già beneficiato di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga e che, contestualmente, siano attivate misure di politica attiva previste da un piano regionale da comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Pertanto, sulla base della proroga, "a un lavoratore già beneficiario di un trattamento di mobilità in deroga/ordinaria possono essere concessi ulteriori dodici mesi, fermo restando il requisito della continuità". Definita, infine, la ripartizione fra le Regioni delle risorse finanziarie stanziate con il decreto interministeriale del 28 marzo 2025 e fornite le istruzioni contabili per gli oneri relativi ai trattamenti di CIGS e mobilità in deroga concessi.
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