
10mila euro di multa per l’illecito trattamento dei dati personali e sensibili
Sanzionato il datore di lavoro che mette a conoscenza di tutto il personale le motivazioni delle assenze dei dipendenti. È quanto disposto dal Garante per la protezione dei dati personali con provvedimento n. 363 dello scorso 23 giugno con cui ha comminato una sanzione di 10mila euro ad un’impresa di trasporti che, attraverso l’affissione sulle bacheche aziendali e l’invio di e-mail, diffondeva dati personali e sensibili – relativi alle cause dell'assenza dal lavoro – a un ampio numero di soggetti non legittimati a conoscerli. Nel caso specifico, le tabelle riportanti i turni di servizio erano affisse alle bacheche posizionate presso i depositi aziendali, il cui accesso, anche se interdetto agli utenti esterni, era libero a tutto il personale dell’impresa. Secondo l’Autorità, in questo modo anche gli addetti al servizio di trasporto, “non legittimati a trattare informazioni di dettaglio sulle assenza dei colleghi”, venivano messi nella condizione di conoscere i dati personali e sensibili degli altri dipendenti. Si configura, dunque, un illecito trattamento dei dati personali: il Garante conferma le sanzioni previste “in quanto la comunicazione delle informazioni relative ai motivi delle assenza da lavoro è avvenuta al di fuori delle specifiche competenze e degli obblighi sanciti dalla normativa”, in violazione dell'art. 9 del Gdpr.
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