
Il Direttore centrale Politiche Attive Ministero Lavoro, Temussi, alla Convention ha posto l'accento sui risultati occupazionali dei fondi
Le imprese hanno “fame” di competenze e formazione continua. Soprattutto perché spinte da un mercato del lavoro tornato in crescita e capace oggi di registrare risultati occupazionali importanti. È il messaggio lanciato da Massimo Temussi, Direttore centrale delle Politiche attive del Ministero del Lavoro, durante la tavola rotonda “Il mercato del lavoro fra nuove esigenze aziendali e mancanza di competenze” nella seconda giornata della Convention, che si è conclusa lo scorso 25 ottobre alla Stazione Marittima di Napoli. Temussi ha sottolineato come i tirocini, se adeguatamente monitorati, restino uno dei più efficaci strumenti di inserimento lavorativo. Ma non solo: “In due anni con lo strumento Istruzione e Formazione professionale ci sono state 437mila assunzioni”, ha rivelato, definendola una risposta concreta al bisogno di professionalità espresso dalle aziende. Un canale formativo che, nel Mezzogiorno, è cresciuto del 534% (215% la media nazionale). “I risultati occupazionali sono i migliori degli ultimi vent’anni: disoccupazione ai minimi dal 2007 e contratti a tempo indeterminato ai massimi da 35 anni”, ha ricordato Temussi. Ma non basta. A trainare questa crescita, la forte domanda di aggiornamento continuo: “I fondi interprofessionali stanno rappresentando un’opportunità decisiva: l’ultimo bando del Ministero del Lavoro prevedeva 730 milioni, le richieste hanno superato 1,6 miliardi. Abbiamo già aggiunto oltre 310 milioni di euro”. Segno che i fondi interprofessionali “conoscono da vicino il fabbisogno formativo delle imprese”. Il Ministero è ora al lavoro sulla revisione delle linee guida, non solo sul fronte dei controlli, per avvicinare l’Italia al modello europeo. Tra i nodi ancora aperti, i Neet. Nonostante investimenti pari a 1,3 miliardi di euro negli ultimi 13 anni, il Paese resta penultimo in Europa. Oggi però, grazie alla nuova piattaforma digitale ministeriale, è disponibile una mappatura nazionale dei corsi di formazione professionale: “Stiamo lavorando per affinare i dati sui Neet: dal prossimo anno saranno oggetto di politiche mirate”.
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