
La nuova funzionalità si applica alle fatture con data operazione successiva al 31 maggio 2023, ai sensi dell’art. 5 del D.L. n. 13/2023
Introdotta una nuova modalità operativa per garantire la corretta indicazione del Codice unico di progetto (CUP) nelle fatture elettroniche relative ad acquisti di beni e servizi oggetto di incentivi pubblici alle attività produttive. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 563301 del 10 dicembre scorso, con il quale mette a disposizione, nell’area riservata del proprio sito, un servizio web che consente al cessionario/committente – oppure a un intermediario delegato – di integrare il CUP quando questo non sia stato inserito al momento dell’emissione della fattura o sia stato indicato in modo errato. La funzionalità – precisa l’Erario – si applica alle fatture con data operazione successiva al 31 maggio 2023, in coerenza con quanto previsto dall’art. 5 del D.L. n. 13/2023, che impone l’obbligo di riportare il CUP per tutte le operazioni relative a incentivi pubblici. Tale servizio permette anche di consultare l’elenco dei CUP presenti nelle fatture ricevute, sia quelli originariamente inseriti dal fornitore sia quelli integrati tramite la nuova procedura. Infine, la data effettiva di attivazione del servizio – sottolinea l’Agenzia – sarà comunicata con apposito avviso.
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