
Le istruzioni operative dell’Inps per le agevolazioni dopo le modifiche del D.L. 19/24
Dall’Inps le regole sulle nuove condizioni per la fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale, alla luce delle modifiche introdotte dal D.L. n. 19/2024 (art. 29, comma 1) convertito dalla L. n. 56/2024. Lo rende noto l’Istituto con la circolare n. 150 dello scorso 16 dicembre. La norma rafforza il sistema dei requisiti richiesti ai datori di lavoro, stabilendo che l’accesso agli incentivi resta subordinato non solo al possesso del Durc, al rispetto degli obblighi di legge e dei contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, ma anche all’assenza di violazioni in materia di lavoro, tutela delle condizioni di lavoro e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Inps chiarisce che le verifiche sulle violazioni ostative avverranno tramite il Portale Nazionale del Sommerso. “Nelle more del completamento dell’interoperabilità”, si legge nella circolare, resta ferma l’autocertificazione da parte del datore di lavoro circa l’assenza di violazioni rilevanti ai fini del rilascio del Durc. La circolare introduce inoltre importanti elementi di mitigazione del recupero dei benefici. In caso di violazioni regolarizzabili, i benefici già fruiti non saranno recuperati se il datore di lavoro provvede alla regolarizzazione integrale degli obblighi contributivi e assicurativi entro i termini assegnati dagli organi di vigilanza. Per le violazioni amministrative non regolarizzabili, invece, il recupero dei benefici è limitato al doppio dell’importo della sanzione contestata.
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