
Nella nota della Fondazione Studi la fotografia dei segmenti ai margini del mercato del lavoro
Un incontro speciale, carico di significato umano, quello che si è svolto questa mattina in Vaticano, nel corso dell’udienza privata tra i Consulenti del Lavoro e il Santo Padre. Un’occasione per sottolineare il ruolo sociale della Categoria, fortemente impegnata nel favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone più fragili e nel promuovere un lavoro sicuro, dignitoso e inclusivo. Valori e funzioni che trovano spazio nel volume “Lavoro, persone, comunità. I Consulenti del Lavoro nel Giubileo della Speranza”, donato a Papa Leone XIV. Progressi e limiti dell’inclusione nel mercato del lavoro italiano sono al centro anche della fotografia scattata per l’occasione dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro in un focus sui diversi segmenti della popolazione che vivono situazioni di fragilità, sulle motivazioni che ostacolano l’inclusione e sui risultati ottenuti finora. “L’incontro con il Santo Padre è stato un momento di grande valore umano e simbolico, che ha contribuito a rafforzare il nostro ruolo sociale, ricordandoci come il lavoro debba essere prima di tutto uno strumento di dignità, inclusione e servizio verso i più fragili: è questa la missione che ogni giorno anima il nostro impegno nel sostenere lavoratori e imprese, nel contrastare le disuguaglianze e nel costruire opportunità per chi è ai margini del mercato del lavoro”, così ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca.
Il comunicato stampa
La nota della Fondazione Studi
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